Aeroporto, sì al primo volo ma la compagnia si defila
Confermata la cerimonia inaugurale con viaggio da Fiumicino a Preturo Dopo la defezione della Darwin Airlines si cerca un partner per attivare la linea
L’AQUILA. Le carte sono a posto, ma dei voli di linea annunciati appena qualche mese fa per ora non c’è traccia. Sparita dai cieli dell’Aquila la compagnia elvetica Darwin Airlines, che si era detta pronta a decollare dall’aeroporto dei Parchi con destinazione Milano (passando per Firenze), ora per il gestore dello scalo – la società Xpress – il programma è tutto da ridisegnare. Ma, intanto, resta confermato per dopodomani il volo inaugurale, partenza da Fiumicino con destinazione L’Aquila, con un aereo della compagnia SkyBridge, l’unica al momento in pista, che dovrebbe occuparsi dei voli charter, in particolare verso mete religiose o vacanziere. Nulla, però, sul calendario dei voli al momento desolatamente vuoto.
Un’inaugurazione, quella di giovedì, che servirà, nelle intenzioni del gestore e del Comune, a promuovere l’aeroporto e a mostrare anche ai più scettici, «a quelli spinti dal pregiudizio», che lo scalo ha finalmente tutte le autorizzazioni necessarie per poter operare. Una vetrina per le compagnie interessate «a cogliere una nuova fetta di mercato», ma anche il primo passo per l’elaborazione di un progetto di marketing che dovrà riguardare tutto il territorio provinciale. Primo volo e futuro dell’aeroporto sono stati al centro di una lunga e affollata conferenza stampa ospitata al San Donato Golf Resort, a Santi di Preturo.
«Il territorio dovrà fare la sua parte», è l’invito lanciato da Giuseppe Domizio Musarella che ha descritto la sua Xpress come «un’azienda leader» e rispedito ancora una volta al mittente «le polemiche e persino le offese arrivate da ambienti politici aquilani. Enac ha valutato positivamente il piano industriale e da parte nostra non c’è alcuna intenzione di fare concorrenza a Pescara». Ottimista sulle potenzialità di sviluppo dell’aeroporto il sindaco Massimo Cialente, che ha difeso la scelta di affidare la gestione dello scalo ai privati. «Ora dobbiamo dimostrare che quella intrapresa è una strada virtuosa. Questo aeroporto, come l’autostrada all’epoca voluta da Lorenzo Natali, è un atto d’amore nei confronti della città che guarda con fiducia al futuro».
«Giovedì», ha aggiunto l’assessore Emanuela Iorio, «dovrà essere un giorno di festa per il comprensorio», mentre il presidente della Provincia Antonio Del Corvo ha definito «non rinviabile un progetto di marketing. Questa è l’unica provincia a non avere un tour operator. Un vuoto che bisognerà colmare. Non sarà facile ma io sarò al vostro fianco». Dall’assessore regionale Gianfranco Giuliante è arrivato l’invito «a mettere da parte i pregiudizi e a lavorare pensando alle potenzialità offerte dall’essere regione dei parchi e terra della Perdonanza celestiniana».
Sulle chance offerte dal turismo religioso si è soffermato il vescovo ausiliare Giovanni D’Ercole, secondo cui potrebbero essere molti i voli charter diretti nei centri di culto più conosciuti in Europa e quelli in arrivo all’Aquila anche per visitare il santuario di Papa Wojtyla, a San Pietro della Ienca. «Ma la città», ha ammonito, «deve smetterla di farsi del male». Dubravka Stefancic, della Sky Bridge ha spiegato che «i prossimi mesi serviranno a monitorare l’esistente e a creare le giuste sinergie per la definizione del programma che potrà decollare a partire da fine marzo». Una scadenza attesa da Paolo Cicchetti del San Donato Golf. «Lo scalo è l’unica nostra porta verso l’estero. Noi imprenditori non possiamo perdere questa occasione».
©RIPRODUZIONE RISERVATA