Ala Bolino, via libera al cantiere Lavori finanziati con 6 milioni 

Gli interventi di adeguamento della struttura sanitaria verranno eseguiti in modo scaglionato  Previsto anche un altro progetto per l’abbattimento di una parte del complesso inagibile dal 2015

SULMONA. Arriva la consegna del cantiere per i lavori di adeguamento dell’ala Bolino dell’ospedale di Sulmona. Un intervento da circa sei milioni di euro, finanziato con i fondi provenienti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.
La progettazione definitiva e l’esecuzione degli interventi era stata affidata nel luglio 2023 ad Arpe Appalti, impresa che ha sede a Casagiove, che aveva offerto un ribasso pari al 14,69% sugli importi posti a base di gara, per un totale complessivo di cinque milioni e mezzo di euro. Dopo un lungo iter preliminare, nella giornata di ieri sono stati consegnati i lavori che entreranno nel vivo nei prossimi giorni. «Abbiamo chiuso tutta la parte riguardante le autorizzazioni. Il cantiere è stato quindi consegnato. Ancora qualche spostamento e poi daremo avvio all’intervento che verrà eseguito a scaglioni», afferma la direzione generale della Asl, guidata dal manager, Ferdinando Romano. La riqualificazione dell’ala del presidio ospedaliero sulmonese riguarderà i reparti di pediatria, ostetricia e ginecologia, blocco parto e operatorio.
La chiusura dei lavori dovrà avvenire entro il 2026. Una corsa contro il tempo, con gli interventi che avverranno in più fasi: prima il tetto, poi l’ultimo piano, fino ad arrivare al piano terra e ad adeguare sismicamente l’intera struttura. Per questo motivo, nelle scorse settimane, la Asl ha varato il piano dei trasferimenti, per limitare disagi ai pazienti e a chi in ospedale ci lavora. La pediatria è stata sistemata temporaneamente nello spazio riservato al punto nascita.
Nei locali che erano occupati dalla pediatria, sono stati trasferiti tutti gli ambulatori di assistenza e consulenza: cardiologia, diabetologia, ostetricia e ginecologia ed altri servizi ospedalieri. Risolto il problema della stanza per i corsi pre parto e dei locali per l’ambulatorio del pavimento pelvico. I due servizi, che erano stati momentaneamente sospesi, sono stati ricollocati nella pediatria e nella medicina nucleare.
Con l’intervento sull’ala Bolino, costruita negli anni novanta e già oggetto di un intervento di miglioramento sismico tra il 2015 e il 2016, l’ospedale di Sulmona aggiunge un importante tassello alla sua infrastruttura, già di per sé, al momento, l’unica antisismica della regione. Almeno per la struttura inaugurata nel 2018. Non si tratta dell’unico intervento, sul fronte dell’edilizia sanitaria, per l’ospedale peligno.
Con un altro progetto, infatti, sarà abbattuta l’ala vecchia dichiarata inagibile nel 2015. Al suo posto sarà realizzata la centrale operativa territoriale, una struttura che ha il compito di collegare l’ospedale con il territorio. Con un intervento di sette milioni, stanziati dall’Inail, nell’area del presidio sarà costruita anche una palazzina sanitaria che ingloberà alcuni servizi.
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