Allergie, ecco i segreti per difendersi
Starnuti e irritazioni accompagnano le giornate di un aquilano su cinque. Pollini e polveri i nemici da battere
L’AQUILA. Il periodo complicato per chi soffre di allergia è proprio questo: irritazioni, talvolta anche forti, alle labbra e alla bocca vanno ad aggiungersi ai consueti starnuti, occhi che lacrimano e difficoltà respiratorie. Colpa delle allergie e delle intolleranze alimentari. Un disturbo che si sviluppa negli anni, con un’evoluzione importante. Per un aquilano su cinque, l’arrivo della bella stagione significa fare i conti con allergie respiratorie e raffreddore da fieno.
Per la maggior parte delle persone, il momento peggiore è la mattina, mentre il 14,8% soffre soprattutto di notte. Ma c’è un 16% a cui i sintomi non danno tregua per tutto il giorno. Una problematica che all’Aquila si mischia con altri fattori che alterano la composizione batterica nell’aria. Specie per quello che riguarda la concentrazione delle polveri nelle aree maggiormente colpite dal terremoto, oppure dove si sta ricostruendo. Le soluzioni vanno in due direzioni: quella tradizionale che punta – prevalentemente attraverso antistaminici – al contenimento degli effetti.
L’alternativa si appoggia su rimedi naturali o sull’omeopatia. Non esiste, naturalmente una risposta univoca e, spesso, si ricorre a soluzioni miste anche a livello preventivo. Il periodo più delicato va dalla fine di febbraio alla fine di giugno.
Fabio Iuliano
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