«Alloggi alla scuola della Finanza»
Assemblea di ateneo, la richiesta di rettore e studenti universitari.
L’AQUILA. «Per l’università è finito il periodo dell’emergenza, ora bisogna guardare avanti e ricostruire tutto quello che il terremoto ha danneggiato». Il rettore Ferdinando di Orio attendeva l’assemblea di ateneo che si è svolta ieri mattina per fare il punto della situazione. E sono emerse dal suo ragionamento alcune questioni. La prima è che l’Università dell’Aquila il 5 aprile era considerata fra le migliori in Italia e questo livello va mantenuto, il secondo che nei mesi post terremoto è stato evitato lo sparpagliamento in altre sedi regionali o extraregionali delle Facoltà, il terzo è che nei prossimi anni ci saranno problemi e disagi ma si farà di tutto per assicurare il meglio possibile dal punto di vista delle strutture didattiche a studenti, docenti e personale.
Il rettore ha assicurato che entro l’inizio del nuovo anno accademico nessuno sarà più costretto a fare lezioni o esami nelle tende. Ha parlato dell’utilizzo della Reiss Romoli non solo per le attività istituzionali dell’Ateneo «ma se sarà necessario la utilizzeremo in parte anche per gli alloggi degli studenti». E poi si stanno reperendo altri edifici per ospitare le facoltà (fra cui anche quello dell’ex Optimes). La questione alloggi però non può essere risolta solo con la Reiss Romoli. E il rettore ha fatto capire che la Scuola della Fiananza a Coppito con i suoi 3.500 alloggi è l’unica soluzione vera al problema. L’assessore comunale Luca D’Innocenzo si è detto d’accordo.
Il vicepresidente del consiglio regionale Giorgio De Matteis ha anunciato una intesa con i sindaci di alcuni comuni del circondario per reperire strutture ricettive. Dai rappresentanti degli studenti Luca Centofanti e Mauro Pettinaro sono arrivate sollecitazioni e critiche. Centofanti in particolare ha parlato del campus di Cansatessa (da realizzare con fondi dell’Università su terreno della Carispaq) come di una «semplice operazione commerciale che in realtà non sarà un vero campus ma ospiterà solo aule». Ieri mattina si è svolta anche una manifestazione degli studenti davanti alla Regione per chiedere più borse di studio, residenze e trasporti gratuiti.
Il rettore ha assicurato che entro l’inizio del nuovo anno accademico nessuno sarà più costretto a fare lezioni o esami nelle tende. Ha parlato dell’utilizzo della Reiss Romoli non solo per le attività istituzionali dell’Ateneo «ma se sarà necessario la utilizzeremo in parte anche per gli alloggi degli studenti». E poi si stanno reperendo altri edifici per ospitare le facoltà (fra cui anche quello dell’ex Optimes). La questione alloggi però non può essere risolta solo con la Reiss Romoli. E il rettore ha fatto capire che la Scuola della Fiananza a Coppito con i suoi 3.500 alloggi è l’unica soluzione vera al problema. L’assessore comunale Luca D’Innocenzo si è detto d’accordo.
Il vicepresidente del consiglio regionale Giorgio De Matteis ha anunciato una intesa con i sindaci di alcuni comuni del circondario per reperire strutture ricettive. Dai rappresentanti degli studenti Luca Centofanti e Mauro Pettinaro sono arrivate sollecitazioni e critiche. Centofanti in particolare ha parlato del campus di Cansatessa (da realizzare con fondi dell’Università su terreno della Carispaq) come di una «semplice operazione commerciale che in realtà non sarà un vero campus ma ospiterà solo aule». Ieri mattina si è svolta anche una manifestazione degli studenti davanti alla Regione per chiedere più borse di studio, residenze e trasporti gratuiti.