Amicucci si defila e mette in crisi la lista scelta dal Pd

TAGLIACOZZO. A due giorni dalla presentazione delle liste per le elezioni amministrative del 5 giugno gli schieramenti cercano ancora alleanze.

Nel Comune di Tagliacozzo, commissariato in seguito all’inchiesta che ha travolto sindaco e mezza giunta, si profila una sfida a cinque.

La lista civica guidata dal consigliere di minoranza Vincenzo Montelisciani, partita con netto anticipo rispetto agli avversari, ha già presentato da giorni il proprio simbolo “Tagliacozzo Unita” e sembra già essere al completo. Anche la squadra capeggiata dall’ex collega di opposizione Vincenzo Giovagnorio pare abbia chiuso il cerchio, ma secondo indiscrezioni resta ancora in piedi un’alleanza con la lista vicina al Pd, coordinata dall’ex consigliere Roberto Giovagnorio, che potrebbe rinforzare la compagine. Condizione per la fusione, chiesta alcuni giorni fa da Vincenzo Giovagnorio, è l’esclusione del consigliere di opposizione Alfonso Gargano dai nomi che verranno proposti dal gruppo del Partito democratico. Inoltre, l’ipotesi che vedeva una figura di garanzia alla guida della lista, quella dell’ex assessore Domenico Amicucci, sembra sia sfumata definitivamente. Un’uscita di scena che metterebbe in crisi il Pd. «Forse avrei accettato l’impegno se ci fosse stato dietro un progetto costruito per tempo», ha spiegato l’ex preside, «ho valutato attentamente e ringraziato per la fiducia che mi è stata accordata, ma a pochi giorni dalla chiusura dei giochi sono stato costretto a rifiutare l’offerta».

Ancora in forse anche la candidatura del sindaco uscente Maurizio Di Marco Testa, impegnato insieme al suo vicesindaco Angelo Poggiogalle, a costituire una lista civica.

Confermata, invece, una squadra targata Movimento 5 Stelle con a capo Maria Zaccone. (p.g.)

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