Anche due aquilani nella gang dei bulli
Dopo il raid alla media Alighieri denunciati in quattro. Grasso (squadra Mobile): «Volevano mostrare i muscoli»
L’AQUILA. Quattro giovani, tutti minorenni, due aquilani, un macedone e un romeno, che frequentano nella stessa classe l’Itis, sono stati denunciati per l’atto di bullismo in una classe di terza all’interno della scuola media «Dante Alighieri», avvenuto martedì scorso.
Per loro l’ipotesi di reato di lesioni, interruzione di pubblico servizio e violenza privata, oltre che di percosse e ingiurie, anche se queste ultime due accuse scatteranno solo se i familiari dei ragazzi sporgeranno denuncia. Sono stati trovati subito anche perché due di loro si erano fatti trovare dalla polizia davanti alla scuola dove il giorno prima avevano fatto la bravata.
«Abbiamo accertato che non è stata una vendetta», ha spiegato il capo della squadra Mobile Maurilio Grasso, nella conferenza stampa tenuta insieme al capo della squadra Volante Enrico Rendesi, «quindi deve far riflettere la motivazione che spinge dei giovani a sentirsi liberi di fare una prova di forza entrando in una scuola diversa da quella che frequentano per fare dapprima gli spiritosi e poi, al primo segno di ribellione, dimostrare chi sono i più forti». Nella scuola media vi erano già episodi premonitori: nei giorni scorsi c’era stato un lancio di mele e sassi contro la vetrata che è stata danneggiata: la polizia sta verificando se possano essere collegati con l’atto di bullismo. «I ragazzi della terza vittime dell’episodio di bullismo», ha proseguito Grasso, «hanno avuto coraggio nel difendere i compagni di classe dall’aggressione e dopo a raccontare senza avere timore come siano andati i fatti, un atteggiamento non usuale perché spesso non si denuncia visto che sia i genitori sia i giovani hanno paura di ritorsioni». Al vaglio della polizia vi era la posizione di un quinto giovane che avrebbe fatto parte del gruppo ma i sospetti sono caduti.
Gli atti verranno inviati alla Procura per i minorenni. Come ha sottolineato la polizia, i quattro, due dei quali facevano da palo fuori dall’aula, hanno tenuto sotto scacco la classe, offendendo, minacciando e ferendo con un pugno un alunno che voleva difendere una ragazzina vittima di insulti. Per lui una prognosi di dieci giorni. Nell’ambito del grave fatto, dunque, sono due i ragazzi malmenati: di uno si è detto mentre l’altro ha segni evidenti sul collo di un tentativo di strangolamento, mentre l’intero gruppo di alunni è uscito dall’esperienza molto impaurito. I ragazzi autori dell’atto di bullismo si sono introdotti nella scuola prima dell’inizio delle lezioni mischiandosi tra gli alunni della «Dante Alighieri». Sono fuggiti prima dell’arrivo della professoressa di sostegno.
Nella conferenza si è avuta la conferma che le Volanti presidiano spesso Colle Sapone dove ci sono molte scuole soprattutto a scopo preventivo. Sorpresi i genitori dei minorenni indagati, i quali non si aspettavano che i loro figli arrivassero a tanto. Come lo stesso preside Giuliano Tomassi, intervistato dal Centro dopo il fatto.
Le indagini non sono concluse: gli alunni della classe saranno ascoltati tutti, in presenza dei genitori, per ottenere altri dettagli sulla dinamica.
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