Ancora in bilico le candidature di Gargano e Di Marco Testa

TAGLIACOZZO. A poche ore dall’arrivo del commissario prefettizio in Comune, a meno di tre settimane dalla presentazione delle liste per le elezioni comunali del 5 giugno e dopo il terremoto giudiziario che ha interessato l’amministrazione guidata dall’ex sindaco Maurizio Di Marco Testa, a Tagliacozzo si cominciano a tirare le somme e a ufficializzare i candidati. Nel frattempo, in Comune è arrivato il documento del prefetto Francesco Alecci che revoca la sospensione del sindaco alla luce dell’annullamento, da parte del tribunale del Riesame, dell’ordinanza di arresto. Restano però le dimissioni del primo cittadino.

GLI SCHIERAMENTI. «Tantissimi concittadini mi chiedono di candidarmi», ha affermato Di Marco Testa, «consulterò la mia famiglia e poi deciderò». Le riserve saranno sciolte tra mercoledì e giovedì. Non è ancora chiaro chi sarà alla guida del gruppo “La Parigina”, insieme al vicesindaco Angelo Poggiogalle. Un altro gruppo vedrebbe alla guida Vincenzo Giovagnorio, consigliere di opposizione, con altri esponenti dell’attuale amministrazione come il consigliere Roberto Giovagnorio, oltre a giovani professionisti della città. Resta in bilico la posizione del consigliere Alfonso Gargano, il più votato nell’ultima tornata elettorale: «Tante persone, soprattutto a Villa, mi chiedono di ricandidarmi, ma ancora ci sto pensando». In campo scenderà anche il M5S. La lista potrebbe essere guidata da Carlo Sgandurra o da una donna. Un’altra lista a sorpresa potrebbe essere capeggiata dall’ex sindaco Giampietro Pendenza.

MONTELISCIANI. Ha già annunciato la sua candidatura Vincenzo Montelisciani, che guiderà una lista civica con diverse espressioni del tessuto politico e sociale della città legata al gruppo dell’assessore Gabriele Venturini e del consigliere Maria Antenucci. Una lista trasversale che ingloba soprattutto giovani di ogni estrazione politica.

Pietro Guida

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