Anversa, riti e tradizioniincontrano il gustoal mercato dei produttori
Nella piazza di uno dei Borghi più belli d'Italia, l'agricoltura biologica abruzzese del mercatino della cooperativa e l'antico rito della benedizione dei dolci pasquali
ANVERSA. Il «mercatino dei produttori» sposa la tradizione. Un connubio che è piaciuto ai cittadini quello che ieri ha visto convivere nella piazza di uno dei Borghi più belli d'Italia, l'agricoltura biologica abruzzese del mercatino della cooperativa «Terre alte» e l'antico rito della benedizione dei dolci pasquali. Il mercato è stato inaugurato ieri e si ripeterà ogni prima domenica del mese fino a settembre. Un modo «per offrire ai turisti e ai passanti cibi e oggetti che rappresentano la nostra terra», ha spiegato il presidente della cooperativa, Marcello Capriotti. «Con il mercatino non vogliamo guadagnare. Il nostro obiettivo è, invece, fare in modo che i turisti abbiano qualcosa di locale da portare a casa, per promuovere il territorio».
Il mercato è stato organizzato in collaborazione con Comune, Confagricoltura provinciale e riserva Gole del Sagittario e «punta a recuperare identità, gusto e valori». Vi aderiscono 15 produttori della provincia dell'Aquila. Ma ieri è stato anche il giorno in cui si è rinnovato il rito della benedizione di colombe, cavallucci, pupe e uova di gallina colorate, preparate dalle donne di Anversa e benedette dal parroco don Luigi.
«Promuovere le tradizioni e i prodotti locali è importante» ha aggiunto Capriotti, «soprattutto in questo momento di crisi». Ne sono convinti anche i produttori che hanno aderito all'iniziativa. Vincenzo D'Elia della cooperativa Valfucino: «Ho scelto la coltivazione biologica», ha raccontato, «nove anni fa perché non volevo sottostare più alle regole della grande distribuzione. Poi anche grazie all'aiuto dei gruppi di acquisto di Roma, il salto è stato fatto con molta soddisfazione». Al suo fianco con Pasquale Natarnuzzi, di Scanno, da 15 anni produttore biologico. Il giovane Jacopo Marcelli dell'Asca di Anversa ha sottolienato invece l'importanza di portare i mercati di qualità anche fuori Regione.
Seguiranno il mercatino in tutte le loro tappe i ragazzi dell'Osservatoro astronomico «Elios Mania», che ieri hanno dato la possibilità di osservare i pianeti con il loro telescopio mobile.
Il mercato è stato organizzato in collaborazione con Comune, Confagricoltura provinciale e riserva Gole del Sagittario e «punta a recuperare identità, gusto e valori». Vi aderiscono 15 produttori della provincia dell'Aquila. Ma ieri è stato anche il giorno in cui si è rinnovato il rito della benedizione di colombe, cavallucci, pupe e uova di gallina colorate, preparate dalle donne di Anversa e benedette dal parroco don Luigi.
«Promuovere le tradizioni e i prodotti locali è importante» ha aggiunto Capriotti, «soprattutto in questo momento di crisi». Ne sono convinti anche i produttori che hanno aderito all'iniziativa. Vincenzo D'Elia della cooperativa Valfucino: «Ho scelto la coltivazione biologica», ha raccontato, «nove anni fa perché non volevo sottostare più alle regole della grande distribuzione. Poi anche grazie all'aiuto dei gruppi di acquisto di Roma, il salto è stato fatto con molta soddisfazione». Al suo fianco con Pasquale Natarnuzzi, di Scanno, da 15 anni produttore biologico. Il giovane Jacopo Marcelli dell'Asca di Anversa ha sottolienato invece l'importanza di portare i mercati di qualità anche fuori Regione.
Seguiranno il mercatino in tutte le loro tappe i ragazzi dell'Osservatoro astronomico «Elios Mania», che ieri hanno dato la possibilità di osservare i pianeti con il loro telescopio mobile.
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