Appalto Salesiani, accolto ricorso
Il Riesame ha annullato il divieto di esercitare l’attività di impresa a Martini
L’AQUILA. Il tribunale del Riesame ha accolto il ricorso dell’imprenditore Sandro Martini revocando il divieto temporaneo dell’esercizio dell’attività di impresa per un mese. Martini, insieme a un altro imprenditore, Simone Lorenzini, è sospettato con posizione marginale rispetto ai principali coinvolti, l’ex vicesindaco Roberto Riga e il costruttore Massimo Mancini in un’inchiesta nella quale si contesta il reato di corruzione. Riga e Mancini sono stati ai domiciliari (ma ora sono in libertà), mentre per gli altri due vi era solo una misura di minore rigore. Ieri, dunque, è stato accolto il ricorso di Martini redatto dagli avvocati Ersilia Lancia e Tommaso Navarra dal collegio formato dai giudici Carla Ciofani, Maria Carmela Magarò, Mario Cervellino i quali hanno annullato l’ordinanza del giudice per le indagini preliminari del tribunale.
La motivazione si conoscerà tra 30 giorni.
Al centro dell’inchiesta l’appalto privato affidato all’impresa Mancini degli interventi di riparazione e ricostruzione post- sisma dell’Oratorio Don Bosco e, successivamente, di quelli relativi all’intero complesso edilizio di proprietà dell’Opera Salesiana, di cui l’Oratorio faceva parte integrante: il tutto per un valore di 28 milioni.
Riga si sarebbe speso con il rappresentante legale dell’Opera salesiana per favorire l’affidamento alla ditta Mancini e, in cambio, avrebbe stipulato con il costruttore un contratto di affitto di una casa acquistata in precedenza dalla moglie.
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