Aprono i cantieri per le scuole sicure Scattano doppi turni e accorpamenti
Allo Scientifico inutilizzabili 35 aule, la Provincia cerca locali alternativi per limitare i disagi.
AVEZZANO. Un finanziamento di 25 milioni per interventi antisismici negli istituti superiori. I lavori, che porteranno a doppi turni in molte scuole, saranno realizzati con fondi Cipe e inizieranno entro un mese. Interesseranno gli edifici scolastici di Avezzano e Sulmona e saranno gestiti da Provincia, Provveditorato interregionale alle opere pubbliche e Rete dei laboratori universitari di Ingegneria sismica (ReLuis).
I PROGETTI. L’iter degli interventi ha raggiunto attualmente la fase della progettazione di cui si occupa il Provveditorato. Saranno realizzate analisi geologiche e sismiche negli edifici in modo da stabilire i tipi di interventi da avviare affinché le strutture siano a norma. I primi appalti partiranno entro un mese e prima della fine del 2009 saranno pronte le progettazioni.
I FONDI. La somma messa a disposizione è stata concessa dal Comitato interministeriale per la programmazione economica e ammonta a circa 25 milioni.
LAVORI. I lavori dovrebbero durare dai due ai quattro mesi, e ciò dipenderà dalla portata degli interventi. Nella maggior parte dei casi consisteranno nello scoprire gli intonaci, inserire le fibre al carbonio e ricollegare i giunti.
LE SCUOLE. I problemi maggiori, con ogni probabilità, ci saranno al Liceo scientifico «Pollione» dove, durante il primo intervento, ben 35 aule (quasi mille studenti) non saranno utilizzabili. Sarà necessario ricorrere ai doppi turni. «Abbiamo accettato di buon grado la situazione», ha affermato il dirigente scolastico, Angelo Bernardini, «perché dopo i lavori la scuola sarà garantita la massima tranquillità da un punto di vista della sicurezza. Purtroppo sembra che i problemi non mancheranno». Disagi sono previsti anche all’Istituto tecnico per geometri e all’Istituto d’arte dove l’ipotesi di doppi turni non è praticabile. «Gli studenti», ha spiegato il dirigente Angelo Recina, «svolgono quaranta ore a settimana e un giorno otto ore. Attendiamo di incontrare la Provincia per proporre un nostro piano e capire cosa prevedono i lavori». A Ragioneria e al Classico sembra che un’ala sarà sufficiente a contenere tutti gli studenti. La stessa cosa dovrebbe accadere alle Magistrali dove la suddivisione sarà invece in tre ali.
PROVINCIA. «Dall’esperienza che abbiamo avuto all’Aquila», ha affermato l’assessore provinciale all’Edilizia scolastica, Benedetto Di Pietro, «gli interventi saranno molto rapidi. Nonostante ciò stiamo reperendo locali alternativi per ridurre al minimo i disagi».
I PROGETTI. L’iter degli interventi ha raggiunto attualmente la fase della progettazione di cui si occupa il Provveditorato. Saranno realizzate analisi geologiche e sismiche negli edifici in modo da stabilire i tipi di interventi da avviare affinché le strutture siano a norma. I primi appalti partiranno entro un mese e prima della fine del 2009 saranno pronte le progettazioni.
I FONDI. La somma messa a disposizione è stata concessa dal Comitato interministeriale per la programmazione economica e ammonta a circa 25 milioni.
LAVORI. I lavori dovrebbero durare dai due ai quattro mesi, e ciò dipenderà dalla portata degli interventi. Nella maggior parte dei casi consisteranno nello scoprire gli intonaci, inserire le fibre al carbonio e ricollegare i giunti.
LE SCUOLE. I problemi maggiori, con ogni probabilità, ci saranno al Liceo scientifico «Pollione» dove, durante il primo intervento, ben 35 aule (quasi mille studenti) non saranno utilizzabili. Sarà necessario ricorrere ai doppi turni. «Abbiamo accettato di buon grado la situazione», ha affermato il dirigente scolastico, Angelo Bernardini, «perché dopo i lavori la scuola sarà garantita la massima tranquillità da un punto di vista della sicurezza. Purtroppo sembra che i problemi non mancheranno». Disagi sono previsti anche all’Istituto tecnico per geometri e all’Istituto d’arte dove l’ipotesi di doppi turni non è praticabile. «Gli studenti», ha spiegato il dirigente Angelo Recina, «svolgono quaranta ore a settimana e un giorno otto ore. Attendiamo di incontrare la Provincia per proporre un nostro piano e capire cosa prevedono i lavori». A Ragioneria e al Classico sembra che un’ala sarà sufficiente a contenere tutti gli studenti. La stessa cosa dovrebbe accadere alle Magistrali dove la suddivisione sarà invece in tre ali.
PROVINCIA. «Dall’esperienza che abbiamo avuto all’Aquila», ha affermato l’assessore provinciale all’Edilizia scolastica, Benedetto Di Pietro, «gli interventi saranno molto rapidi. Nonostante ciò stiamo reperendo locali alternativi per ridurre al minimo i disagi».