Arriva il segnale It-Alert, ma l’emergenza è simulata
Il test eseguito nell’area in cui si trova un impianto di stoccaggio per carburanti La Protezione civile: «Stiamo provando il sistema, l’esperimento è riuscito»
L’AQUILA. Esperimento perfettamente riuscito. Per la seconda volta dalla sua attivazione, il territorio aquilano è stato interessato, ieri, da una “prova generale” del sistema di allarme pubblico “It- Alert” per l'informazione diretta alla popolazione, che dirama ai telefoni cellulari presenti in una determinata area geografica messaggi utili in caso di gravi emergenze o catastrofi imminenti o in corso. Alle 12 esatte tutti i cellulari localizzati nel raggio di 2 chilometri dallo stabilimento Gpl Sodifa dell’Aquila hanno ricevuto un messaggio di allerta che avvertiva di «un rischio di incidente rilevante in un’industria». Come comunicato dalla Protezione civile, la popolazione interessata dall’esercitazione non ha dovuto fare altro che compilare il questionario comparso sullo smartphone. Il test sull'Aquila è stato preceduto, nei giorni scorsi, da una serie di verifiche simili in Toscana, Piemonte, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Sardegna, Basilicata e Friuli Venezia Giulia.
«La Protezione civile sta testando il sistema», ha spiegato il direttore dell’Agenzia regionale di Protezione civile Mauro Casinghini, «nel caso specifico, il segnale It- Alert ha simulato, lanciando l’allerta, l'attuazione di un piano di emergenza in riferimento a un incidente rilevante in un impianto di stoccaggio di carburanti». Un test perfettamente riuscito e limitato a un perimetro territoriale ristretto. Il messaggio di allerta è stato preceduto dalle parole “test....test”, ad indicare che si trattava di una semplice simulazione. Come quella già avvenuta a settembre scorso a tappe in diverse regioni italiane. «Non si escludono ulteriori verifiche», ha aggiunto Casinghini, «It-Alert è attualmente ancora in fase di sperimentazione». Quando sarà operativo, per determinati eventi emergenziali, il Servizio nazionale della protezione civile con It-Alert integrerà le modalità di informazione e comunicazione già previste per informare la popolazione, per favorire l’adozione di misure di autoprotezione in rapporto alla specifica tipologia di rischio e al contesto di riferimento. IT-Alert, infatti, si affianca ai sistemi di allarme già esistenti anche a livello locale con lo scopo di consentire una diramazione rapida delle prime informazioni sulle possibili situazioni di pericolo in un determinato contesto. Il messaggio It-Alert viene ricevuto da chiunque viene a trovarsi nella zona interessata dall’emergenza e ha un cellulare attivo. Coinvolti nel test, oltre al personale dell’Agenzia, anche operatori del volontariato di Protezione civile.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
«La Protezione civile sta testando il sistema», ha spiegato il direttore dell’Agenzia regionale di Protezione civile Mauro Casinghini, «nel caso specifico, il segnale It- Alert ha simulato, lanciando l’allerta, l'attuazione di un piano di emergenza in riferimento a un incidente rilevante in un impianto di stoccaggio di carburanti». Un test perfettamente riuscito e limitato a un perimetro territoriale ristretto. Il messaggio di allerta è stato preceduto dalle parole “test....test”, ad indicare che si trattava di una semplice simulazione. Come quella già avvenuta a settembre scorso a tappe in diverse regioni italiane. «Non si escludono ulteriori verifiche», ha aggiunto Casinghini, «It-Alert è attualmente ancora in fase di sperimentazione». Quando sarà operativo, per determinati eventi emergenziali, il Servizio nazionale della protezione civile con It-Alert integrerà le modalità di informazione e comunicazione già previste per informare la popolazione, per favorire l’adozione di misure di autoprotezione in rapporto alla specifica tipologia di rischio e al contesto di riferimento. IT-Alert, infatti, si affianca ai sistemi di allarme già esistenti anche a livello locale con lo scopo di consentire una diramazione rapida delle prime informazioni sulle possibili situazioni di pericolo in un determinato contesto. Il messaggio It-Alert viene ricevuto da chiunque viene a trovarsi nella zona interessata dall’emergenza e ha un cellulare attivo. Coinvolti nel test, oltre al personale dell’Agenzia, anche operatori del volontariato di Protezione civile.
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