cgil all’attacco Su liste d’attesa, tagli alla spesa e personale 

Asl, audizione in Regione «Biondi e Romano assenti» 

L’AQUILA. Si è svolta ieri l’audizione, in commissione Vigilanza del consiglio regionale, della Cgil della provincia dell’Aquila, dell’assessore alla Salute Nicoletta Verì e del direttore dell’Agenzia...

L’AQUILA. Si è svolta ieri l’audizione, in commissione Vigilanza del consiglio regionale, della Cgil della provincia dell’Aquila, dell’assessore alla Salute Nicoletta Verì e del direttore dell’Agenzia sanitaria Pierluigi Cosenza, sul piano d razionalizzazione della Asl. «Assenti nonostante la formale convocazione», afferma in una nota la Cgil, «il presidente del Comitato ristretto dei sindaci Pierluigi Biondi e il manager dell’Asl Ferdinando Romano che, per l’ennesima volta, si sottraggono al confronto su un tema fondamentale per la nostra comunità». Nel corso della discussione la Cgil ha ribadito la propria contrarietà al taglio della spesa per il personale attraverso il blocco parziale del turnover, al taglio del personale delle aziende in appalto all’Asl, alla riduzione della spesa farmaceutica e, infine, ha espresso preoccupazione rispetto al grave peggioramento del saldo complessivo di mobilità che si attesta, secondo il bilancio consuntivo dell’azienda sanitaria a 24.552.000 euro. Il sindacato si è detto inoltre la contrario alla chiusura e agli accorpamenti di reparti e servizi sanitari. «È stata pertanto chiesta l’eliminazione dal Piano di razionalizzazione della voce relativa al taglio del costo del personale e dei servizi esternalizzati a prevalenza di manodopera», aggiunge la Cgil. «Ed è stato affrontato il grave tema delle liste di attesa che, a oggi, non garantiscono la prevenzione e la cura delle persone, generando una inaccettabile disuguaglianza tra chi può rivolgersi al privato e chi no».
Subito dopo l’intervento della Cgil, ha preso la parola l’assessore Verì che, «di fatto», afferma la Cgil, «ha bocciato il piano prodotto dall’Asl, affermando che nessun taglio sul costo del personale verrà autorizzato dalla Regione e che, pertanto, lo stesso Piano della Asl verrà rimandato al mittente per le dovute correzioni. La stessa Verì, su nostra sollecitazione, ha confermato che, non essendo ipotizzabile la dispersione del personale, si dovrà procedere con le stabilizzazioni del personale. L’assessore ha, altresì, comunicato la necessità di riprogrammare la distribuzione del Fondo sanitario regionale tenendo in considerazione le criticità che affrontano le Asl svantaggiate come quella aquilana, provando a superare, di fatto, la grave sperequazione oggi esistente». «La Cgil», si legge ancora nella nota, «continuerà la battaglia per la salvaguardia del diritto universale alla salute, gratuito ed equo, rilanciando anche una mobilitazione nel caso in cui l’Asl non modifichi, eliminando il taglio sul costo del personale, il piano di razionalizzazione. E continuerà a chiedere investimenti affinché l’azienda sanitaria della provincia dell’Aquila torni a essere attrattiva per l’utenza, anche per le cittadine e cittadini che vivono fuori provincia dell’Aquila e regione oltre che dei professionisti sanitari».
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