L'AQUILA
Asl sotto scacco, gli hacker tornano a pubblicare dati sensibili
La segnalazione dal consigliere regionale Fedele (M5s): "Sul dark web 10 giga di dati rubati dai data base dell’Azienda sanitaria Sulmona-Avezzano-L'Aquila"
L'AQUILA. Gli hacker continuano a tenere sotto scacco la Asl aquilana (Sulmona-Avezzano-L'Aquila). E dopo la richiesta di riscatto (un acconto di circa 25mila euro) hanno di nuovo pubblicato questa mattina dati sensibili sul dark web. Lo annuncia in una nota il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Giorgio Fedele che già il 4 maggio denunciò la prima pubblicazione di un referto sulle pagine deep web del gruppo Monti. “Sono 10 giga di dati quelli pubblicati questa mattina sul dark web dal gruppo Monti, che ha rivendicato l’attacco Hacker alla Asl 1 del 3 maggio, sarebbero solo la prima tranche dei dati rubati dai data base dell’Azienda sanitaria abruzzese – continua Fedele – la Asl 1 ha subito una violazione senza precedenti nella nostra regione".
Il consigliere regionale sottolinea come, a 6 giorni dalla prima denuncia che ha confermato l’esportazione dei dati, "dobbiamo sentire ancora il presidente della Regione Marsilio parlare di riserbo per lo svolgersi delle indagini, o di attacco in corso: "Non ci sono indagini che richiedono il riserbo – incalza Fedele - c’è la necessità di un presidente che prenda le redini della situazione, dimostri vicinanza agli operatori sanitari e ai cittadini, e faccia tutto quanto possibile per uscire da questa drammatica spirale. Non c’è certo bisogno di chi minimizza il problema".
Il Movimento 5 Stelle ribadisce di aver chiesto di inserire un ulteriore punto all’ordine del giorno nella commissione regionale sanità prevista per le ore 15, per ascoltare sulla questione il presidente Marsilio, l'assessore alla Salute Nicoletta Verì, il direttore della Asl 1 Ferdinando Romano e dei responsabili per la tutela della privacy e dei sistemi informativi. "Purtroppo, a quanto abbiamo appreso dalla convocazione, sarà in aula solo il direttore Romano. Il centrodestra continua a tacere o a esprimersi con timide dichiarazioni in politichese. Intanto nel dark web ci sono i dati degli abruzzesi che potrebbero essere venduti al miglior offerente” conclude.