post-terremoto
Ater, quattro progetti al Provveditorato
L’AQUILA. Alcuni giorni fa sono stati consegnati al Provveditorato alle Opere Pubbliche quattro progetti per la ricostruzione pesante degli edifici danneggiati dal sisma del 6 aprile 2009 la cui...
L’AQUILA. Alcuni giorni fa sono stati consegnati al Provveditorato alle Opere Pubbliche quattro progetti per la ricostruzione pesante degli edifici danneggiati dal sisma del 6 aprile 2009 la cui ricostruzione è di competenza del Provveditorato stesso.
L’amministratore unico dell’Ater Francesca Aloisi comunica più specificatamente che, in base alla convenzione stipulata in data 21/2/2011 tra Regione, Ater e Provveditorato così come poi modificata il 14/2/2012, «la struttura tecnica dell’Ater ha portato a termine 4 progetti – edifici situati in L’Aquila via San Sisto, 19, via San Sisto 21, via Francesco Paolo Tosti 45, via Spaventa Filippi 20/26 – e li ha inviati agli omologhi uffici del Provveditore corredando ogni elaborato del documento di avvenuto deposito della richiesta di autorizzazione al Genio Civile e al Comune. Avute le dovute risposte dalle strutture competenti , spetterà al Provveditorato appaltare i lavori di riparazione e sostituzione edilizia come previsto dalla convenzione».
«Questo», spiega l’avvocato Aloisi, «nell’ottica di una rinnovata e costante collaborazione tra le Istituzioni».
«Per quanto riguarda poi la richiesta di nuovi fondi indispensabili e vitali per poter andare avanti nella ricostruzione», prosegue l’amministratore unico, «mi sono già attivata per far presente agli organi competenti le necessità dell’Ater e del Provveditorato per l’annualità 2014. Sono fiduciosa che nella legge di stabilità possano arrivare i contributi richiesti per non bloccare da un lato la ricostruzione e dall’altro questo importante circolo virtuoso che con il Provveditore stiamo alimentando con entusiasmo, lavoro ed energia».
Intanto, due giorni fa, davanti all’Emiciclo, una folta delegazione di assegnatari delle case Ater, coordinati dal portavoce Pio Rapagnà, ha partecipato a una manifestazione popolare finalizzata a stimolare le istituzioni locali ad accelerare le procedure per le ristrutturazioni delle abitazioni popolari per le quali sono stati stanziati i fondi ma in parecchi casi i lavori non partono.
©RIPRODUZIONE RISERVATA