Autostrade, Strada Parchi fa marcia indietro"A24 e A25 di nuovo gratis per gli sfollati"
I 30 mila sfollati che devono raggiungere l'Aquila dalla costa o dalla Marsica non pagheranno il pedaggio autostradale. La società Strada parchi, che gestisce la A24 e la A25, ha sospeso la decisione con cui aveva ridotto l'area di esenzione del pedaggio. La decisione arriva dopo le proteste dei sindacati, del comune dell'Aquila e del sotto segretario alla Protezione civile Gianni Bertolaso
In attesa della riunione prevista lunedì all'Aquila con il sottosegretario alla Protezione Civile Guido Bertolaso per chiarire meglio l'interpretazione del Decreto governativo, Strada Parchi ha annullato la riscossione dei pedaggi per gli sfollati dei 49 comuni terremotati che, dalla costa o dalle altre zone esterne all'area colpita dal sisma, si recano nel capoluogo. La società - che gestisce l'A24 e l'A25 - ha anche comunicato che il pedaggio pagato oggi dagli sfollati potrà essere rimborsato integralmente. Fonti della Protezione Civile hanno dimostrato apprezzamento per la tempestiva marcia indietro di Strada Parchi. Il sottosegretario Guido Bertolaso aveva dato disposizione perché i 30 mila aquilani trasferiti nelle coste a causa del terremoto continuassero a non pagare nelle autostradale A24 e A25.
Il fatto. Dal primo maggio i terremotati che si sono recati all'Aquila hanno dovuto pagare il pedaggio che, per effetto di un adeguamento tariffario stabilito dalla Finanziaria 2207, è stato aumentato. In base a quanto stabilito dalla società che gestisce le due autostrade, restavano esclusi dal pagamento solo alcuni tratti autostradali in prossimità della città e avevano diritto all'esenzione solo gli sfollati residenti nei 49 comuni individuati dal governo come colpiti dal sisma. Così i circa 30 mila terremotati che si sono recati all'Aquila da Roma, dai comuni della costa o dalla Marsica hanno dovuto pagare per intero il pedaggio.
Il comunicato della Strada dei Parchi. La società che gestisce le autostrade A24 e A25 ha comunicato il ripristino dei pedaggi sul suo sito web. Strada dei Parchi ha spiegato che il decreto legge del 28 aprile per l'emergenza terremoto in Abruzzo dispone l'esenzione dal pagamento del pedaggio autostradale" per i residenti nei 49 comuni, in "applicazione di una ordinanza della Presidenza del Consiglio dei ministri di prossima emanazione". Questa esenzione è accordata "limitatamente ai viaggi effettuati dai soggetti legittimati esclusivamente tra i seguenti caselli: Tornimparte, L'Aquila Ovest, L'Aquila Est, Assergi, Colledara sulla A24; Bussi-Popoli sulla A25". Ora la marcia indietro e il ritorno all'autostrada gratis per gli sfollati.
Proteste ai caselli. L'esenzione dal pagamento delle tariffe autostradali era stata stabilita dalla Strada dei Parchi lo scorso 9 aprile in accordo con Protezione Civile e Prefetture e su invito del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli. La novità non è stata affatto gradita dagli aquilani che hanno raggiunto la città. Ai caselli abruzzesi delle A24 e A25 si sono create file e ci sono state molte proteste.
Le reazioni. "Evidentemente la collaborazione e l'aiuto dell'Autostrada dei Parchi a vantaggio degli abruzzesi colpiti dal terremoto sono finiti", ha subito affermato la Cgil. Sullo stop dei pedaggi gratuiti per gli sfollati si è anche attivata anche l'amministrazione comunale dell'Aquila. Il capo di gabinetto, Pierpaolo Pietrucci, in giornata incontrerà alcuni rappresentanti della Strada dei Parchi. "Potevano almeno aspettare il 7 maggio per ripristinare il pagamento del pedaggio - ha spiegato Pietrucci - la prossima settimana, infatti, scatterà la mobilità gratuita con i mezzi pubblici".
L'intervento di Bertolaso. Decisovo sembra essere stato l'intervento di Guido Bertolaso. Il sottosegretario, capo del Dipartimento della Protezione civile, ha dato subito disposizioni perché gli sfollati continuino a non pagare il pedaggio. La Protezione civile ha sottolineato di non essere stata informata dell'iniziativa di Strada dei parchi. Appresa la decisione, Bertolaso ha dato disposizioni affinché sia ripristinato il regime che ha regolato il pagamento dei pedaggi fino a ieri. Questo per agevolare gli spostamenti delle persone colpite dal terremoto, soprattutto di quelle che ora vivono negli alberghi sulla costa. Ora il pedaggio autostradale non c'è più, e si attende la riunione della prossima settimana tra Strada Parchi e protezione civile per capire chi, per quali tratti e per quanto tempo potrà usufruire dell'esenzione dal pedaggio.
Il fatto. Dal primo maggio i terremotati che si sono recati all'Aquila hanno dovuto pagare il pedaggio che, per effetto di un adeguamento tariffario stabilito dalla Finanziaria 2207, è stato aumentato. In base a quanto stabilito dalla società che gestisce le due autostrade, restavano esclusi dal pagamento solo alcuni tratti autostradali in prossimità della città e avevano diritto all'esenzione solo gli sfollati residenti nei 49 comuni individuati dal governo come colpiti dal sisma. Così i circa 30 mila terremotati che si sono recati all'Aquila da Roma, dai comuni della costa o dalla Marsica hanno dovuto pagare per intero il pedaggio.
Il comunicato della Strada dei Parchi. La società che gestisce le autostrade A24 e A25 ha comunicato il ripristino dei pedaggi sul suo sito web. Strada dei Parchi ha spiegato che il decreto legge del 28 aprile per l'emergenza terremoto in Abruzzo dispone l'esenzione dal pagamento del pedaggio autostradale" per i residenti nei 49 comuni, in "applicazione di una ordinanza della Presidenza del Consiglio dei ministri di prossima emanazione". Questa esenzione è accordata "limitatamente ai viaggi effettuati dai soggetti legittimati esclusivamente tra i seguenti caselli: Tornimparte, L'Aquila Ovest, L'Aquila Est, Assergi, Colledara sulla A24; Bussi-Popoli sulla A25". Ora la marcia indietro e il ritorno all'autostrada gratis per gli sfollati.
Proteste ai caselli. L'esenzione dal pagamento delle tariffe autostradali era stata stabilita dalla Strada dei Parchi lo scorso 9 aprile in accordo con Protezione Civile e Prefetture e su invito del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli. La novità non è stata affatto gradita dagli aquilani che hanno raggiunto la città. Ai caselli abruzzesi delle A24 e A25 si sono create file e ci sono state molte proteste.
Le reazioni. "Evidentemente la collaborazione e l'aiuto dell'Autostrada dei Parchi a vantaggio degli abruzzesi colpiti dal terremoto sono finiti", ha subito affermato la Cgil. Sullo stop dei pedaggi gratuiti per gli sfollati si è anche attivata anche l'amministrazione comunale dell'Aquila. Il capo di gabinetto, Pierpaolo Pietrucci, in giornata incontrerà alcuni rappresentanti della Strada dei Parchi. "Potevano almeno aspettare il 7 maggio per ripristinare il pagamento del pedaggio - ha spiegato Pietrucci - la prossima settimana, infatti, scatterà la mobilità gratuita con i mezzi pubblici".
L'intervento di Bertolaso. Decisovo sembra essere stato l'intervento di Guido Bertolaso. Il sottosegretario, capo del Dipartimento della Protezione civile, ha dato subito disposizioni perché gli sfollati continuino a non pagare il pedaggio. La Protezione civile ha sottolineato di non essere stata informata dell'iniziativa di Strada dei parchi. Appresa la decisione, Bertolaso ha dato disposizioni affinché sia ripristinato il regime che ha regolato il pagamento dei pedaggi fino a ieri. Questo per agevolare gli spostamenti delle persone colpite dal terremoto, soprattutto di quelle che ora vivono negli alberghi sulla costa. Ora il pedaggio autostradale non c'è più, e si attende la riunione della prossima settimana tra Strada Parchi e protezione civile per capire chi, per quali tratti e per quanto tempo potrà usufruire dell'esenzione dal pedaggio.