Avezzano, abbandono di rifiuti: incastrati dalle fototrappole / Guarda
Cittadini sorpresi dai sensori piazzati dalla polizia locale: 58 multe da 664 euro L’assessore: aiutateci a filmare gesti di inciviltà. Bonificate 26 discariche
AVEZZANO. Ci sono il ristoratore e l’insospettabile professionista. Ma l’elenco è ben più esteso e vi figurano anche un commerciante che di notte si libera di vecchi pneumatici e una casalinga che apre lo sportello della sua Fiat Panda e lascia cadere l’immondizia sull’asfalto. Eccoli coloro che stanno trasformando Avezzano in una pattumiera. “Beccati” dalle fototrappole installate in più zone della città per filmare o fotografare i responsabili dell’abbandono selvaggio dei rifiuti.
«Atti di totale inciviltà», come li ha bollati il sindaco Gianni Di Pangrazio, costati caro. Sono 68 le persone multate. Dovranno pagare 664 euro a testa e per 6 di loro è scattata la denuncia penale. Cinquantadue di questi risiedono ad Avezzano, gli altri nei comuni limitrofi, da Magliano de’ Marsi a Massa d’Albe. Due gli extracomunitari sorpresi a gettare rifiuti nell’ambiente, una donna ucraina e un cileno da poco in città.
L’emergenza iniziata con l’avvio della raccolta a domicilio del pattume ha sollevato polemiche da più parti. Prati e angoli invasi da sacchetti della spazzatura hanno costretto il Comune e Tekneko a dare una risposta decisa. Così da una costola della polizia locale è nato uno specifico nucleo di agenti difensoridell’ambiente. Il nucleo di polizia ambientale è capitanato da Giulio Bonanni e ha avuto l’incarico di disseminare Avezzano di apposite apparecchiature per immortalare i trasgressori. Fototrappole non sempre efficaci di notte e per questo, a stretto giro, arriveranno altri appositi strumenti dotati di infrarossi.
L’assessore all’Ambiente, Roberto Verdecchia, va anche oltre. «Invito la parte sana della città a segnalare l’eventuale abbandono di rifiuti» afferma Verdecchia «gli stessi cittadini possono filmare o fotografare chi inquina. Il materiale può poi essere inviato in municipio, anche in forma anonima». Il presidente della Commissione comunale all’ambiente, Crescenzo Presutti, rilancia la sua proposta. «Rendere pubblici i nomi dei multati», ribadisce Presutti, che già attraverso il Centro aveva invocato una soluzione in tal senso, «abbandonando i rifiuti non si guarda al futuro dei nostri figli».
Finora la polizia locale, agli ordini di Luca Montanari, ha individuato 26 micro-discariche abusive, in più occasioni con rifiuti speciali, (amianto, pneumatici, ellettrodomestici ed altro). Diverse quelle bonificate, da via delle Vittime civili di guerra a località Peschio Grande all'interno del Salviano. Ma coloro che inquinano sono avvisati. Alle fototrappole non si sfugge.
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