Avezzano, altre 13 settimane di cassa integrazione alla Micron

Scatta da lunedì 6 maggio in concomitanza col passaggio alla tedesca LFoundry. Settecento lavoratori coinvolti, da stabilire il sistema di rotazione

AVEZZANO. Micron manda in cassa integrazione per altre 13 settimane 700 lavoratori.

Gli ammortizzatori sociali scatteranno lunedì 6 maggio, non appena sarà terminato il contestato ciclo di cassa attualmente in corso.

A consigliare alla multinazionale americana una nuova tornata di cassa erano stati i rappresentanti del governo durante l'incontro della scorsa settimana al ministero per lo Sviluppo economico. Sergio Galbiati, direttore di Micron Italia, infatti, aveva annunciato che nella geografia aziendale del sito di Avezzano c'erano circa 380-400 esuberi tra i 1.623 dipendenti. Per gestire al meglio questa situazione nel momento del passaggio da Micron a LFoundry, la società tedesca pronta a rilevare Micron, il sottosegretario Claudio De Vincenti e il viceministro al Lavoro Michel Martone, hanno avanzato questa ipotesi che subito ha destato grande preoccupazione tra le parti sociali e le Rsu di stabilimento presenti al vertice in via Molise.

Secondo quanto trapelato dallo stabilimento marsicano della multinazionale americana la nuova fase di cassa integrazione deve cominciare la prima settimana di maggio in concomitanza con il passaggio del sito dalla Micron alla Marsica Innovation Technology - formata al 51% dalla Jv Marsica srl e per il 49% dalla tedesca Lfoundry- che si occuperà della nuova gestione dell'azienda.

Non si conoscono ancora le modalità con la quale la Micron manderà in cassa 700 dei suoi dipendenti a partire dal mese di maggio e fino al 4 agosto. Con tutta probabilità per le 13 settimane, però, verrà scelto lo stesso sistema adottato dal 27 settembre a oggi e cioè quello della rotazione che, a detta delle parti sociali, dei lavoratori e addirittura del vescovo dei Marsi, monsignor Pietro Santoro, non sarebbe equo perché non metterebbe tutti i dipendenti sullo stesso livello. Intanto, si attendono a breve i nuovi incontri che Micron dovrà convocare con i sindacati, con gli enti locali e con governo, Comune di Avezzano, Provincia dell'Aquila e Regione Abruzzo, per discutere, in base a quanto stabilito nel vertice capitolino, il piano aziendale definitivo che ancora non è stato svelato.

Eleonora Berardinetti

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