Avezzano, bidello muore schiacciato da una pressa
Tragico incidente all'istituto Geometri. L'uomo era al lavoro su un'attrezzatura della scuola
AVEZZANO. Tragico incidente sul lavoro all'istituto Geometri, Leon Battista Alberti. Un bidello è rimasto sotto una pressa mentre stava eseguendo dei lavori. Sul posto, i vigili del fuoco coadiuvati dai carabinieri del nucleo operativo di Avezzano. Al lavoro anche il personale del 118 che ha trasportato il bidello in ospedale. Per l'uomo, Alvaro Pirolo di 59 anni, tuttavia, non c'è stato niente da fare. Il bidello lascia moglie e tre figli.
La pressa che ha schiacciato il bidello - secondo una prima ricostruzione - era stata spostata all'esterno per lavori eseguiti in seguito al sisma, e Pirolo la stava riportando all'interno di una sala. L'incidente sarebbe avvenuto al momento di caricare la pressa su un muletto a mano che sarebbe servito a trasportarla. Nel caricarla si sarebbe inclinata schiacciando l'uomo. La vittima era una persona molto conosciuta ad Avezzano così come la sua famiglia. Il fratello, Euclide, è titolare di un ristorante in città. Dal sindaco, Giovanni Di Pangrazio, giunto sul posto appena ricevuta la notizia, è arrivato il cordoglio da parte di tutta l'amministrazione comunale: «Conosco la famiglia. Sono sconvolto. Era una persona solare e generosa. Un serio lavoratore». Pirolo lascia moglie e tre figli. La sorella, Annamaria, raggiunta telefonicamente ha il grande rammarico di non averlo potuto salutare: «Proprio oggi che non l'ho visto. Ho saputo la notizia dai suoi tre figli», ha detto chiudendo la conversazione tra le lacrime.
«Il dolore è tanto, perché non si può morire sul posto di lavoro. Anche questa nuova tragedia ci impone l'imperativo di un impegno costante, crescente e corale sulla sicurezza del lavoro, a tutela delle persone, a tutela della loro vita e della loro salute. È necessario fare prevenzione e formazione per arginare questo fenomeno. Alla famiglia della vittima e ai suoi colleghi esprimo il mio profondo cordoglio». Questo il commento del presidente del Consiglio regionale d'Abruzzo, Giuseppe Di Pangrazio in merito all'incidente.