l'addio

Avezzano, Cai in lutto per la morte dell’ex presidente Concia

Grande la sua passione per la montagna e in particolare per i sentieri del Velino. Stroncato a 53 anni da una malattia, i funerali mercoledì alle ore 16 alla cattedrale

AVEZZANO. Da sempre grande appassionato della montagna non ce l’ha fatta a raggiungere la vetta più difficile che lo avrebbe condotto alla salvezza. Ieri pomeriggio, all’ospedale di Avezzano, dopo aver lottato con coraggio contro una grave malattia, ha cessato di vivere Piero Concia, 53 anni, ex presidente del Cai di Avezzano, vicepresidente regionale della commissione escursionismo ed accompagnatore di montagna. La notizia della sua morte è stata accolta con costernazione da tantissimi suoi amici che si sono recati all’obitorio dell’ospedale per condividere il dolore con i familiari, in particolare la moglie Paola Zarroli e i figli Mirko e Maikol.

Per volere dei familiari la camera ardente è stata allestita nella sua abitazione di via Madonna del Passo, in attesa della celebrazione dei funerali che ci saranno mercoledì 8 luglio, alle ore 16, nella cattedrale di Avezzano. Giovanni Olivieri, presidente del Cai di Avezzano, ricorda così l’amico scomparso: «Mi si chiede che cosa ha rappresentato Piero Concia per il Cai. È facile dirlo. Sicuramente era una persona che credeva fortemente nei valori che il club cerca di trasmettere ai suoi associati, tra i quali, i più significativi, il rispetto e la conoscenza dell’ambiente montano. Piero si è sempre dedicato con vero spirito di volontariato a far sì che gli stessi ideali fossero fatti propri anche dai soci della sezione. Il Cai di Avezzano sicuramente perde un punto di riferimento importante».

Tonino Di Palma, tesoriere e consigliere del direttivo del Cai, ricorda l’amico Concia come una persona attiva, dinamica e determinata che non è mai scesa a compromessi. Un suo compagno di tante escursioni racconta «dell’amore che Piero aveva, come pochi, per la montagna, tanto da dedicarle tutto il suo tempo libero. Per il Velino, poi, nutriva una predilezione particolare e più e più volte aveva provveduto alla segnatura dei vari sentieri che conducono alla vetta. Tra gli altri meriti, ha avuto quello di riportare in auge il Cai marsicano, dopo anni di gestione a dir poco “grigia”».

Piero Concia era anche appassionato di calcio e, fin quando ha potuto, ha seguito le sorti dell’Avezzano.

Ma sul fronte del calcio il suo primo e unico amore è quello che lo ha tenuto legato all’Inter.

Tra i suoi interessi la musica occupava un ruolo di primo piano tanto che, per diversi anni, ha curato una rubrica musicale sull’emittente radiofonica radio Antenna Futura.

Paolo Guadagni

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