Avezzano, inchiesta sulle assunzioni di nove vigili urbani
Sessanta esposti e scritti sul web: privilegiati parenti di politici o ex candidati acquisita documentazione in municipio a Ovindoli e in Provincia
AVEZZANO. Assunti in nove, il giorno dopo aver superato l’ultima prova. Nove fra parenti di alcuni amministratori pubblici, o molto vicini a dirigenti di Enti, ed ex candidati alle amministrative di Avezzano. Tutti chiamati a indossare le divise da vigile urbano.
Questo quanto denunciato in una sessantina di esposti depositati in Procura o in una serie di scritti comparsi su Facebook e su alcuni siti web. Da qui l’inchiesta aperta dal procuratore Vincenzo Barbieri sul concorso per agenti di polizia municipale che si è svolto nel Comune di Ovindoli. In pratica, tutti coloro che non hanno superato le prove – i concorrenti erano 65 – si sono ribellati.
Truffa aggravata ai danni dello Stato, abuso d’ufficio e falso sono le ipotesi di reato contenute nel fascicolo della Procura.
Accuse presunte e tutte da verificare. Anche per questo i carabinieri della polizia giudiziaria hanno acquisito una serie di documenti negli uffici del Comune di Ovindoli e nella sede della Provincia all’Aquila. Si sta indagando anche sulla commissione chiamata a esaminare i candidati. Al momento non ci sono avvisi di garanzia.
Il concorso in questione si è svolto nella sala del Magnola Palace Hotel. Il 20 dicembre dell’anno scorso con un quiz a risposta multipla (40 domande). Il 27 dicembre, poi, la prova orale. In base alle denunce, ci sarebbe stata una serie di irregolarità, con un fotocopiatrice inceppata durante la prova (secondo alcuni concorrenti il fatto ha causato anomali ritardi). L’altra anomalia sarebbe legata alla data delle assunzioni, esattamente il giorno dopo avere concluso il concorso. Gli investigatori stanno cercando riscontri alle accuse mosse dagli esclusi.
Ma cosa c’entra il Comune di Avezzano con quello di Ovindoli?
La Procura ipotizza che dalla graduatoria della località turistica marsicana, che resterà in vigore per tre anni, potranno attingere altri Enti pubblici. Per tale motivo sempre la magistratura avezzanese ha messo sotto la lente d’ingrandimento i concorsi svolti in passato da altre amministrazioni comunali del comprensorio.
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