Avezzano, occupa casa: denunciata
La donna picchia due agenti chiamati dalla proprietaria
AVEZZANO. Occupa un appartamento nel rione di Borgo Pineta, forzando una finestra. Poi aggredisce gli uomini della polizia locale chiamati dalla proprietaria per rientrare in possesso dell'alloggio. "Esproprio" finito male: K.C.E., una romena di 23 anni, è stata denunciata alla Procura dagli agenti guidati dal comandante Montanari per violazione di domicilio, aggressione e lesioni.
L'episodio è accaduto l'altro giorno: la giovane, madre di un bambino, aveva occupato la casa nel quartiere nord della città approfittando dell'assenza della proprietaria, un'infermiera uscita all'alba per andare al lavoro a Roma. Al ritorno la sgradita sorpresa: la donna ha chiesto aiuto alla polizia locale che, inizialmente, è intervenuta con una pattuglia.
Alla vista degli agenti, coordinati dal comandante Luca Montanari (nella foto) la romena è andata su tutte le furie, opponendo resistenza a qualsiasi tentativo di avvicinamento, fino ad arrivare a farsi scudo del figlio. Solo con l'intervento di altre pattuglie la polizia locale è riuscita a bloccare la rumena.
Durante l'operazione due agenti hanno riportato lesioni e sono finiti al pronto soccorso (prognosi di 5 e 10 giorni). Alla fine, dopo momenti di forte tensione e grazie all'intervento di altre pattuglie, compresi i carabinieri, la donna, assistita da un avvocato di fiducia, è stata accompagnata al comando della polizia locale.
Ora dovrà rispondere di violazione di domicilio, aggressione e lesioni a pubblico ufficiale, mentre è scattata la segnalazione del tribunale dei minori affinché siano presi provvedimenti a tutela del bimbo.
L'episodio è accaduto l'altro giorno: la giovane, madre di un bambino, aveva occupato la casa nel quartiere nord della città approfittando dell'assenza della proprietaria, un'infermiera uscita all'alba per andare al lavoro a Roma. Al ritorno la sgradita sorpresa: la donna ha chiesto aiuto alla polizia locale che, inizialmente, è intervenuta con una pattuglia.
Alla vista degli agenti, coordinati dal comandante Luca Montanari (nella foto) la romena è andata su tutte le furie, opponendo resistenza a qualsiasi tentativo di avvicinamento, fino ad arrivare a farsi scudo del figlio. Solo con l'intervento di altre pattuglie la polizia locale è riuscita a bloccare la rumena.
Durante l'operazione due agenti hanno riportato lesioni e sono finiti al pronto soccorso (prognosi di 5 e 10 giorni). Alla fine, dopo momenti di forte tensione e grazie all'intervento di altre pattuglie, compresi i carabinieri, la donna, assistita da un avvocato di fiducia, è stata accompagnata al comando della polizia locale.
Ora dovrà rispondere di violazione di domicilio, aggressione e lesioni a pubblico ufficiale, mentre è scattata la segnalazione del tribunale dei minori affinché siano presi provvedimenti a tutela del bimbo.
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