Avezzano, premio Palmieri: tutti i vincitori
Parterre assortito nel premio riservato a giornalisti, aspiranti giornalisti, studenti di scuole di giornalismo e studenti universitari, che con il proprio lavoro si sono distinti
AVEZZANO. Tamara Ferrari, Dario Falcini, Marianna Gianforte con Donatello Ricci, Lorenzo Tondo per la categoria "senior"; e poi Valentina Berdozzi, Camilla Romana Bruno, Eugenio Murrali, Claudia Guarino, Ludovica Liuni e Benedetta Michelangeli per la categoria "junior" (studenti di una scuola di giornalismo). Sono loro i giornalisti (e aspiranti tali) che hanno ricevuto il premio nazionale "Angelo Maria Palmieri", premiati in una Sala convegni dell'ex Arssa colma di amici e colleghi del giovane giornalista marsicano - a cui il premio è dedicato - impegnato nella costruzione di una società più attenta ai deboli, scomparso alcuni anni fa. Istituito quattro anni fa da Fiaba (Fondo italiano per l'abbattimento delle barriere architettoniche) il
premio "Angelo Maria Palmieri" è riservato a giornalisti, aspiranti giornalisti, studenti di scuole di giornalismo e studenti universitari, che con il proprio lavoro "si sono distinti nei temi nel campo del sociale e della disabilità, contribuendo alla diffusione dei valori di pari opportunità, di solidarietà, di ospitalità e di accoglienza nell'integrazione, di convivenza civile e di difesa dei diritti fondamentali dell'uomo". Ieri la cerimonia di consegna dei premi è stata soprattutto l'occasione per approfondire il momento di crisi economica e di cambiamento che l'editoria sta vivendo. Il presidente dell'Ordine dei Giornalisti d'Abruzzo, Stefano Pallotta, ha rimarcato la situazione di sfruttamento in cui si trovano a lavorare i giornalisti, soprattutto i più giovani, "sempre più sottopagati".
"Non c'è alcun settore lavorativo in cui si sia reso necessario approvare una legge sull'equo compenso, come invece è stato necessario per quello giornalistico", ha detto, ricordando anche che la Pubblica amministrazione è molto indietro nell'applicare la legge 150 sull'istituzione degli uffici stampa, "difficilmente affidati a giornalisti professionisti". Per Pallotta "premi come questo sono importanti perché oggi i temi delle disuguaglianze sociali, della precarietà e dell'emarginazione vengono marginalizzati dalla spettacolarizzazione della notizia". Il presidente di Fiaba onlus, Giuseppe Trieste ha sottolineato invece l'importanza di costruire città senza barriere architettoniche. Quanto ai premiati della categoria senior, Falcini è un giornalista di "Pagina 99", la Ferrari di "Vanity Fair", Tondo collabora per "Repubblica". Gli unici aquilani sono la giornalista Gianforte e il regista documentarista Ricci, che hanno meritato la menzione speciale con un reportage televisivo sull'integrazione sociale delle famiglie immigrate all'Aquila e sulle loro spesso difficili condizioni di vita, intitolato "Voci di città" e trasmesso sulla webtv sociale "Tikotv".