Avezzano, può restare in Italia il clandestino eroe del Fucino

Abderrahim Adoiou, lo scorso 13 ottobre salvò una famiglia finita con l’auto in un canale. Gli è stato rilasciato dalla Questura dell’Aquila un permesso di soggiorno provvisorio in attesa di quello effettivo di sei mesi, concesso per motivi umanitari dal ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri

L’AQUILA. Abderrahim Adoiou, il marocchino che il 13 ottobre scorso ha salvato una famiglia gettandosi in un canale nella piana della Marsica in cui era finita la loro auto, può restare in Italia: oggi insieme al suo avvocato ha formalizzato la domanda per regolarizzare la sua posizione e al tempo stesso ha avuto notizia della revoca dei due decreti di espulsione nei suoi confronti disposta dal prefetto dell’Aquila, Giovanna Maria Iurato. Tecnicamente a Adoiou è stato rilasciato dalla Questura dell’Aquila un permesso di soggiorno provvisorio in attesa di quello effettivo di sei mesi, concesso per motivi umanitari dal ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri. «Il mio assistito - ha spiegato il legale del clandestino - ha finalmente l’autorizzazione a restare in Italia. Oggi abbiamo formalizzato in Questura sia la questione della permanenza sul territorio italiano, sia la revoca dei decreti di espulsione da parte del Prefetto dell’Aquila». Adoiou, clandestino, fu arrestato nel 2003 e restò in carcere fino al 2006; non ha potuto usufruire della sanatoria scaduta lo scorso 15 ottobre perchè questa riguardava solo i clandestini con un lavoro, mentre lui risulta nullafacente.

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