LA TRAGEDIA DEL MALTEMPO
Avezzano: scrive ai veneti "vi farei marcire tutti". Bufera social su dirigente Asl
Il post diventa virale innescando le reazioni di condanna e ribrezzo. Interviene la direzione dell'azienda sanitaria: disappunto per le frasi ingiurose e primi provvedimenti
L'AQUILA. Disappunto, vergogna, ribrezzo. E immediata presa di distanza della Asl con immediate iniziative a carico del presunto responsabile. E' una vera e proprio bufera social quella che si è scatenata sulle frasi postate da un dirigente dell'Azienda sanitaria Avezzano-Sulmona-L'Aquila a proposito della tragedia in Veneto provocata dai danni del maltempo. L'uomo, che sulla pagina facebook figura come dirigente Asl di Avezzano, ha avuto la malaugurata idea di pubblicare un commento da brividi relativamente a quanto accaduto e rivolto ai veneti: "Se fosse per me vi farei marcire insieme al legno delle vostre foreste abbattute... ma questo non succedere per vostra fortuna". Un commento che segue un anteposto: "Però avete fatto il referendum per l'indipendenza... ve lo ricordate vero? Mica state pensando di chiedere lo stato di emergenza per finanziare la ricostruzione con tutti i soldi degli italiani?". Frasi che hanno fatto subito il giro sui Social. Come un tam-tam infinito, le risposte sono state immediate e tutte di condanna. Abbiamo provato a rintracciare il dirigente. Al telefono dell'ufficio non ha risposto alcuno. Poi abbiamo forse capito perché.
Il direttore generale della Asl Rinaldo Tordera si è subito attivato. Appena appresa la bufera in atto, è intervenuto preannunciando "immediati provvedimenti". In una nota pubblicata sul sito Asl, Tordera esprime fermo disappunto per le frasi che ritiene ingiuriose e "verosimilmente pubblicate da un dirigente di questa Asl sul social network facebook". Nel comunicato la direzione Asl fa sapere di dissociarsi "dal contenuto delle stesse", preannuncia "le iniziative del caso a carico del presunto responsabile" ed esprime "assoluta vicinanza e solidarietà alle poppolazione colpite in questi giorni dalle gravui calamità naturali". Ma il tam-tam di ferma condanna e di vergogna sui social continua.