Avezzano, truffa allo Stato con il gasolio: 11 arresti
Raggirata anche la polizia: in carcere titolare, ragionieri e autisti dell'azienda Alfio Lilli
AVEZZANO. Truffa allo Stato con forniture di gasolio taroccate. Con questa accusa sono state emesse 11 ordinanze di custodia cautelare, di cui 8 in carcere. Coinvolto Alfio Lilli, titolare di un'azienda di carburanti, e dieci fra ragionieri e camionisti.
La presunta truffa è stata scoperta dopo un accertamento della Polstrada di Mondovì (Cuneo). Proprio la polizia avrebbe subìto una truffa. Le indagini sono state portate a termine dagli agenti dalla Procura piemontese. Insieme alla Stradale di Torino, Perugia e L'Aquila, e in collaborazione con il nucleo della Guardia di finanza di Cuneo e delle Fiamme gialle di Avezzano e Orvieto, sono state eseguite le ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di 8 persone coinvolte a vario titolo in attività illecite riguardanti il rifornimento di gasolio da parte dell'azienda di distribuzione di carburante di Avezzano.
In cella, oltre ad Alfio Lilli, 50 anni, sono finiti Tommaso Capone (49), ragioniere, Enrico Cinosi (48), Luciano Di Berardino (54), tutti di Avezzano, Guerrino Falcone (36) di Celano, Franco Venturini (57), di Tagliacozzo, tutti autisti, Alessandro Achilli (34) e Angelo Farina (64) di Orvieto. Sono state eseguite numerose perquisizioni e sequestrate quattro autocisterne alla periferia di Avezzano e un distributore nella zona di via Nuova. I reati contestati vanno dalla frode nelle forniture pubbliche alla truffa aggravata, fino alla ricettazione per altre tre. Ad altre tre persone sono state applicate misure cautelari minori come l'obbligo di firma.
La fornitura, che secondo l'accusa era taroccata, era destinata a uffici pubblici, caselli autostradali dell'A6 e dell'A1 Milano-Napoli, Comuni come Tagliacozzo, e addirittura caserme della Stradale. Il carburante scaricato sembra fosse in quantitativo inferiore rispetto a quello dichiarato. Secondo gli inquirenti, il carburante veniva rivenduto senza fattura ad altri acquirenti compiacenti.
Il collegio difensivo è formato dagli avvocati Gaetano Stornelli, Antonio e Pasquale Milo.
La presunta truffa è stata scoperta dopo un accertamento della Polstrada di Mondovì (Cuneo). Proprio la polizia avrebbe subìto una truffa. Le indagini sono state portate a termine dagli agenti dalla Procura piemontese. Insieme alla Stradale di Torino, Perugia e L'Aquila, e in collaborazione con il nucleo della Guardia di finanza di Cuneo e delle Fiamme gialle di Avezzano e Orvieto, sono state eseguite le ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di 8 persone coinvolte a vario titolo in attività illecite riguardanti il rifornimento di gasolio da parte dell'azienda di distribuzione di carburante di Avezzano.
In cella, oltre ad Alfio Lilli, 50 anni, sono finiti Tommaso Capone (49), ragioniere, Enrico Cinosi (48), Luciano Di Berardino (54), tutti di Avezzano, Guerrino Falcone (36) di Celano, Franco Venturini (57), di Tagliacozzo, tutti autisti, Alessandro Achilli (34) e Angelo Farina (64) di Orvieto. Sono state eseguite numerose perquisizioni e sequestrate quattro autocisterne alla periferia di Avezzano e un distributore nella zona di via Nuova. I reati contestati vanno dalla frode nelle forniture pubbliche alla truffa aggravata, fino alla ricettazione per altre tre. Ad altre tre persone sono state applicate misure cautelari minori come l'obbligo di firma.
La fornitura, che secondo l'accusa era taroccata, era destinata a uffici pubblici, caselli autostradali dell'A6 e dell'A1 Milano-Napoli, Comuni come Tagliacozzo, e addirittura caserme della Stradale. Il carburante scaricato sembra fosse in quantitativo inferiore rispetto a quello dichiarato. Secondo gli inquirenti, il carburante veniva rivenduto senza fattura ad altri acquirenti compiacenti.
Il collegio difensivo è formato dagli avvocati Gaetano Stornelli, Antonio e Pasquale Milo.
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