Avezzano, usura ed estorsione: sequestrati beni per 5 milioni di euro
Sigilli a tre ville, sei appartamenti e appezzamenti di terreni delle famiglie rom De Silva e Morelli residenti ad Avezzano. Sotto sequestro anche trenta fra auto e moto e 99 conti correnti
Cinque milioni di euro di beni sequestrati alle due famiglie rom De Silva e Morelli residenti ad Avezzano. L'indagine è della Finanza. Si tratta di tre ville, sei appartamenti e appezzamenti di terreni ad Avezzano, trenta fra auto e moto e 99 rapporti bancari (conti correnti, libretti postali e bancari, polizze assicurative). Il provvedimento di sequestro patrimoniale, previsto dalla normativa antimafia è stato emesso dal giudice Giuseppe Romano Garganella del tribunale dell'Aquila, su richiesta del procuratore della Repubblica di Avezzano, Vincenzo Barbieri, e del pubblico ministero, Maurizio Maria Cerrato. È il proseguimento dell'operazione "Delizia" con la quale i finanzieri di Avezzano negli ultimi due anni hanno ripetutamente colpito, con arresti e denunce, almeno una ventina di appartenenti ai clan rom, per i reati di usura, estorsione, spaccio di stupefacenti, ricettazione. Gli inquirenti hanno rivelato una sproporzione tra il tenore di vita degli indagati, il patrimonio occulto ad essi ricondotto e la pressoché nulla disponibilità di fonti di reddito lecito. Nel corso delle investigazioni è stato necessario analizzare, ricostruire ed interpretare numerosi passaggi di proprietà, svelare donazioni dissimulate, trasferimenti di denaro in contanti, intestazioni di comodo.
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