ABRUZZO
Avvistati i primi orsetti dell'anno nelle zone esterne al Parco
Sono due esemplari di orso bruno fotografati insieme alla mamma
ABRUZZO. Terminata la stagione delle ciliege, ricominciano le incursioni degli orsi bruni marsicani nelle zone esterne al Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
Pochi giorni fa è stata avvistata una femmina insieme a due piccoli orsetti. La scena è stata immortalata e l'ha condivisa sulla sua pagina Facebook Paolo Forconi, zoologo e filmaker.
Una buona notizia che fa ben sperare che gli orsi tornino a scorrazzare nell'area protetta, dopo la morte di Amarena e Juan Carrito e dell'esemplare trovato senza vita, una settimana fa, tra Scanno e Rocca Pia.
L'orso è l'animale simbolo del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise ed è considerato, fin dall'antichità, emblema di forza, coraggio ed invincibilità ma è anche simbolo di ecosistemi montani sani e ricchi di biodiversità.
L'Ente Parco ricorda che "Tutelare l'orso ed il suo habitat significa conservare una ampia gamma di specie animali e vegetali che assicurano un buono stato di salute delle montagne e dei servizi ecosistemici che ci offrono e di cui noi godiamo".
Preservare l'orso quindi è una sfida che coinvolge tutti perchè questi esemplari non sono come i peluche che i bambini coccolano e usano per prendere sonno, ma sono esseri viventi e vanno rispettati.
Non attaccano se non si sentono minacciati. Pertanto mantenere le giuste distanze è fondamentale per la sopravvivenza sia dell'uomo che dell'animale.