Bancomat della Tercas sradicato e portato via

I malviventi hanno usato una Bmw come ariete per sfondare la parete I banditi sono stati filmati dalle telecamere. La macchina ritrovata a Subiaco

L’AQUILA. Sono divenute inarrestabili le incursioni di bande di ladri nell’Aquilano: a soli tre giorni dal maxifurto di abiti nell’outlet di Panarelli e Sista, si registra un’incursione ai danni della filiale della banca Tercas di Globo center, che mette in evidenza l’audacia e l’abilità dei banditi. Nella notte tra venerdì e sabato scorso, intorno alle 22,30, i ladri hanno divelto il bancomat della filiale Tercas che si trova nel centro commerciale di Campo di Pile. Il bottino è di 40mila euro: non male per un «lavoro» durato tredici minuti. La dinamica è semplice, ed è sempre la stessa. I malviventi hanno fermato la loro auto, una Bmw nera, risultata rubata, davanti a uno dei due ingressi del grande centro commerciale. Per prima cosa hanno segato una delle sbarre che si trovano davanti al bancomat in modo da poter consentire il passaggio della loro macchina. Hanno poi usato la potente auto come «ariete» e, mandandola a marcia indietro, hanno fracassato la parete nella quale era incassato il bancomat. Il contenitore con i soldi si è staccato ed è stato caricato nella macchina. Poi la fuga a tutta velocità. Nel frattempo è scattato l’allarme ma quando sono arrivati gli addetti della polizia privata e i carabinieri la banda era sparita in direzione Roma.

Le indagini hanno raggiunto un primo risultato. La macchina è stata trovata nel territorio comunale di Subiaco, in provincia di Roma, cittadina distante una settantina di chilometri dal capoluogo d’Abruzzo e facilmente raggiungibile attraverso l’A24. Poi i ladri devono avere per forza proseguito a piedi. La macchina, nella quale non c’era il bancomat, è stata sequestrata per le indagini di polizia scientifica. I militari, coordinati dal capitano Marcello D’Alesio, stanno visionando i filmati delle telecamere a circuito chiuso della banca per tirare fuori qualche dettaglio utile ai fini investigativi. I carabinieri, nel confermare che si tratta di un colpo commesso da gente esperta, assicurano di avere una pista importante da poter seguire anche se dagli esiti ancora da definire. Di certo la banda era numerosa. Infatti dai filmati sembra che i ladri non fossero meno di 4 o 5.

Sempre secondo gli investigatori, che visioneranno, nei limiti del possibile, anche altri filmati dei giorni scorsi, è assai probabile che ci siano stati dei sopralluoghi dei banditi poco prima di assaltare il bancomat. Uno dei punti di forza del piano è stato anche il fatto che la notte quella zona, quando l’attività è ferma, risulta essere isolata. Nessuno, dunque, ha ascoltato il fracasso provocato dell’azione dei ladri che, pertanto, hanno agito senza il timore di essere colti sul fatto o che qualcuno potesse chiamare preventivamente i carabinieri notando la loro inspiegabile presenza. Resta il fatto che l’area commerciale di Pile è sempre più un terreno fertile per la malavita. Infatti, nel giro di pochi mesi, anche il centro commerciale L’Aquilone è stato oggetto di colpi, alcuni dei quali clamorosi e sempre con la tecnica dell’auto-ariete. Di recente ci sono stati due colpi in altrettante profumerie.

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