Bar incendiato, la pista della ritorsione
È l’ipotesi investigativa privilegiata dalla squadra Mobile che esclude un gesto di natura vandalica
L’AQUILA. La pista investigativa della ritorsione è quella maggiormente seguita dagli agenti della squadra Mobile, intervenuti insieme ai colleghi della Volante, in riferimento all’incendio doloso che pochi giorni fa ha danneggiato il bar universitario che si trova nella sede provvisoria della facoltà di Ingegneria a Campo di Pile.
Questo nonostante i gestori del bar non abbiano mai ricevuto minacce o siano stati bersaglio di atteggiamenti intimidatori. Un punto sembra comunque chiaro: il grave gesto non arriva dall’interno dell’Università. Certo è che il fatto ha destato non poco allarme visto che soltanto il caso ha evitato danni ben peggiori.
Le fiamme sono state appiccate nella notte tra martedì e mercoledì scorso quando il locale era stato già chiuso. Il bar è in funzione per la parte della facoltà che ancora non viene trasferita nella sede di Roio ristrutturata dopo i danni causati dal terremoto. Gli investigatori hanno trovato un innesco e sono certi, sulla scorta della valutazione delle modalità, che non si tratta di un atto di natura strettamente vandalica. Dopo avere interrogato i gestori del bar ci sono altre indagini in corso anche sulla scorta di quelle che saranno le risultanze delle perizie sul materiale sequestrato da Volante, Mobile e dai vigili del fuoco che hanno spento le fiamme.
(g.g.)
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