Beni culturali, arrivano 12 milioni

Previsti interventi per le basiliche di Collemaggio e San Bernardino.

L’AQUILA. Arrivano 12 milioni di euro dalle Fondazioni bancarie e dalle associazioni di fondazioni delle Casse di Risparmio, con finanziamenti indirizzati alla ricostruzione dell’istituto Dottrina Cristiana, all’università ma anche a interventi di restauro sulla basilica di Collemaggio, per il rifacimento di Porta Napoli, per il centro storico e soprattutto per la basilica di San Bernardino che ha riportato ingenti danni. Un sostegno importante per l’arte, la cultura e i beni culturali in un momento che segna l’inizio della ricostruzione vera. Gli interventi sono stati presentati in una conferenza stampa al ridotto del teatro Comunale.

All’incontro hanno preso parte Giuseppe Guzzetti, presidente dell’Acri, Associazione di fondazioni e di casse di risparmio, il vice presidente dell’Acri, Antonio Miglio e il presidente della Fondazione cassa di risparmio dell’Aquila, Roberto Marotta. «Le risorse raccolte tramite l’iniziativa dell’Acri», ha spiegato, «saranno gestite direttamente dalla Fondazione Carispaq che grazie a una conoscenza profonda del territorio e delle sue concrete potenzialità, ha contribuito a definire le linee guida per la loro assegnazione».

Oltre sei i milioni raccolti dall’Acri. In particolare sono stati destinati 200mila euro per la messa in sicurezza e copertura della basilica di Collemaggio, 2 milioni per facilitare l’accesso al credito da parte di commercianti, artigiani, imprenditori agricoli e piccole imprese offrendo garanzia insieme con i Consorzi e le Cooperative di garanzia e 2 milioni a sostegno delle istituzioni culturali locali di maggior rilievo (Tsa, Atam, Barattelli, Solisti Aquilani, Isa). Nessun fondo, però, per l’Accademia dell’immagine come segnalato dal sindaco, Massimo Cialente. Arrivano anche 1,9 milioni di euro per la realizzazione di un laboratorio per l’Ingegneria sismica dell’ateneo aquilano. «La scelta dell’Acri», ha spiegato Marotta, «non è stata mirata al superamento dell’emergenza, quanto piuttosto alla fase successiva della ricostruzione e della r inascita.

Importante il sostegno dell’accesso al credito, attraverso una stretta collaborazione con i Confidi, alle piccole imprese, che più delle altre stanno subendo le conseguenze del disastroso terremoto del 6 aprile».
Sulla stessa linea il presidente della Regione Gianni Chiodi: «Non ci sono modelli a cui possiamo ispirarci per la ricostruzione, siamo noi, la comunità aquilana, il modello, come suggerisce anche l’Ocse. Con questi fondi, a favore di università e beni culturali, trasformeremo un punto di debolezza, la sismicità, in uno punto di forza».

Anche per quanto riguarda le iniziative individuali delle Fondazioni, l’ammontare stanziato finora raggiunge i 6 milioni di euro, con vari progetti, a cominciare dalla Fondazione Carispaq che ha devoluto oltre 700mila euro, di cui 250 per il restauro di Porta Napoli, 150mila a favore della ricostruzione della scuola della Dottrina Cristiana, 100mila euro a favore dell’università.

Tra gli interventi delle altre Fondazioni da segnalare i 750 mila euro della fondazione Pescarabruzzo per il restauro dell’Abbazia di San Clemente a Casauria ai 2,9 milioni di euro che la Fondazione Roma ha erogato e gestirà direttamente, in raccordo con le autorità competenti, per i lavori di ricostruzione. Significativi anche i contributi di 70mila euro della fondazione Cassa di Risparmio di Livorno per il centro storico. È ancora in via di definizione, inoltre, l’importo complessivo con il quale la fondazione Monte dei Paschi di Siena parteciperà ai lavori di restauro della basilica di San Bernardino all’Aquila, per i quali la Fondazione CrTorino ha già stanziato 500mila euro.

Accompagnati dal rettore, padre Quirino Salomone, i partecipanti all’assemblea sono entrati proprio nella basilica per toccare con mano lo stato di avanzamento dei lavori. Con loro, il vicecommissario Luciano Marchetti che ha fornito alla fondazione toscana l’indicazione di un contributo di 5 milioni di euro, ma difficilmente il sostegno della Monte dei Paschi supererà il milione. Alcuni interventi sono stati condotti per la protezione del pavimento, ma i danni strutturali della cupola destano preoccupazione. «Paradossalmente», ha spiegato padre Quirino, «se la cupola fosse crollata gli interventi di consolidamento strutturale sarebbero risultati meno complicati».