Berlusconi: "Proteste strumentaliAll'Aquila abbiamo fatto il miracolo"
Intervista del premier a Studio Aperto: "In meno di 10 mesi abbiamo dato una casa a chi l'aveva persa. Ora spetta agli amministratori locali. Il governo doveva dare i finanziamenti, cosa che è stata fatta finora"
ROMA. "Mi sembra che non ci possa essere altro che molta strumentalizzazione". Così il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha commentato, in un'intervista a Studio Aperto, le proteste dei terremotati ieri a Roma. "Il governo", afferma Berlusconi, "ha fatto il miracolo per come è intervenuto subito dopo il terremoto, come nessun altro paese è riuscito a fare dopo una catastrofe naturale. In meno di 10 mesi abbiamo dato una casa a chi l'aveva persa. Non ho ancora visto il resoconto delle forze dell'ordine ma mi pare che ci sia stata molta strumentalizzazione".
Il presidente del consiglio ritiene che i problemi della ricostruzione non siano reponsabilità del governo che ha dato i finanziamenti. "Noi abbiamo fatto come governo un intervento immediato ed efficace dopo il terremoto. La ricostruzione spetta agli enti locali, al comune e alla regione. Il governo doveva dare i finanziamenti, cosa che è stata fatta finora".
Sulla stessa linea anche il presidente della Regione Gianni Chiodi, che ribadisce quanto già detto nell'intervista rilasciata al Centro. "I fondi per la ricostruzione ci sono, e ammontano al momento a due miliardi di euro, di cui sono stati usati finora 371 milioni", afferma il governatore dell'Abruzzo e commissario per la ricostruzione post terremoto. "È importante", ha spiegato a margine dei lavori della Conferenza delle Regioni, "che tutte le strutture preposte collaborino per accelerare i piani di ricostruzione. Se i Comuni del cratere hanno difficoltà possono chiedere aiuto alle strutture tecniche per la ricostruzione.
Il presidente del consiglio ritiene che i problemi della ricostruzione non siano reponsabilità del governo che ha dato i finanziamenti. "Noi abbiamo fatto come governo un intervento immediato ed efficace dopo il terremoto. La ricostruzione spetta agli enti locali, al comune e alla regione. Il governo doveva dare i finanziamenti, cosa che è stata fatta finora".
Sulla stessa linea anche il presidente della Regione Gianni Chiodi, che ribadisce quanto già detto nell'intervista rilasciata al Centro. "I fondi per la ricostruzione ci sono, e ammontano al momento a due miliardi di euro, di cui sono stati usati finora 371 milioni", afferma il governatore dell'Abruzzo e commissario per la ricostruzione post terremoto. "È importante", ha spiegato a margine dei lavori della Conferenza delle Regioni, "che tutte le strutture preposte collaborino per accelerare i piani di ricostruzione. Se i Comuni del cratere hanno difficoltà possono chiedere aiuto alle strutture tecniche per la ricostruzione.
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