Bertolaso, in 30 giorni la verità sull’indagine-bis
Il pg Falcone affida la delicata inchiesta alle cure dell’avvocato generale Como Tempi rapidi per la definizione della posizione dell’ex capo della Protezione civile
L’AQUILA. Trenta giorni di indagini «suppletive». E il caso affidato all’avvocato generale di Corte d’Appello Romolo Como.
Questi i binari entro i quali si muove – il giorno dopo la notifica dell’accoglimento delle istanze delle parti civili del cosiddetto procedimento Grandi rischi-bis – la decisione del procuratore generale Giuseppe Falcone, il quale ha avocato l’inchiesta della Procura della Repubblica presso il tribunale. Il magistrato, nel suo provvedimento, ha reso noto di non concordare con la richiesta di archiviazione formulata dal pubblico ministero che ha condotto le indagini. In questo caso si tratta di due sostituti procuratori, Fabio Picuti e Roberta D’Avolio, i quali per due volte hanno chiesto l’archiviazione della posizione di Guido Bertolaso per l’ipotesi di reato di omicidio colposo plurimo, in relazione alla gestione dello sciame sismico che precedette la grande scossa, con particolare riferimento alla riunione della Commissione Grandi rischi del 31 marzo 2009. Per questo motivo, in accoglimento della duplice istanza delle parti civili – una depositata dagli avvocati Angelo Colagrande e Stefano Parretta per conto di Vincenzo Vittorini, Pier Paolo Visione e Massimo Cinque; l’altra dall’avvocato Gianfranco Iadecola per conto di Maurizio Cora – il pg (pubblico ministero di grado superiore) ha delegato a Como il compimento di ulteriori atti d’indagine.
Magistrato di esperienza, negli ultimi casi di un certo rilievo affidati alle sue cure l’avvocato generale ha chiesto e ottenuto dai giudici della Corte d’Appello l’assoluzione-bis per il vescovo ausiliare Giovanni D’Ercole, mentre, in un altro processo di grande impatto mediatico, ha chiesto la conferma dell’ergastolo (pena poi ridotta a 30 anni), a carico dell’ex caporal maggiore Salvatore Parolisi ritenuto colpevole anche nel secondo grado di giudizio dell’omicidio della moglie Carmela Melania Rea. All’esito delle attività di carattere investigativo, che saranno portate avanti entro la fine del prossimo mese, si saprà se per Bertolaso ci sarà la terza richiesta di archiviazione oppure se la sua posizione nell’ambito di questo procedimento sarà destinata a mutare in quella di imputato.
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