Avezzano
Bimbi marsicani, allarme obesità
Dati choc emersi dallo studio Asl nelle scuole. I motivi? Cattiva alimentazione e troppi videogiochi
AVEZZANO. Troppe merendine e poca frutta e verdura. Questa l’alimentazione dei bambini marsicani a rischio obesità.
Secondo gli esperti della Asl Avezzano-L’Aquila-Sulmona il 26 per cento dei bambini tra gli 8 e gli 11 anni è in sovrappeso, contro il 22% della media nazionale, mentre il 10,9 per cento è obeso, rispetto al 10,6% della media italiana. Grave poi la situazione del 3,7 per cento dei bambini: severamente obeso. Ma a superare la soglia dei chili di troppo non sono solo i bambini, ma anche le madri, dal momento che 8 madri su 10 di bambini sono in sovrappeso.
Ma qual è la causa? Alla base c’è sicuramente una scorretta alimentazione.
Dai dati forniti dalla Asl, infatti, emerge che il 7% salta la colazione, mentre il 98 per cento mangia poca frutta e verdura.
Ma c’è di più 4 su 10 preferiscono all’acqua le bevande gasate non solo ai pasti ma più volte al giorno. E invece di farsi una nuotata o di andare a correre un po’ i bambini preferiscono passare più ore davanti alla televisione.
La ricerca condotta dai medici nell’ambito del progetto “Prevenzione e modifica in età prescolare e scolare di comportamenti alimentari scorretti per contrastare sovrappeso e obesità” ha permesso ai sanitari di entrare in 4 scuole primarie per insegnare a 250 bambini delle classi terze di Avezzano (via Fucino), Cerchio, Pescina e Ortucchio a mangiare correttamente. Attraverso disegni, poesie, canzoncine e poster durante l’anno scolastico si è cercato di far capire ai ragazzi cosa è meglio mangiare e come è più opportuno comportarsi a tavola.
«Solo il 2 per cento consuma quattro o più porzioni al giorno di frutta e verdura, come consigliano gli esperti», ha spiegato Maddalena Scipioni, dirigente medico Asl e coordinatrice del progetto, «e il 79 per cento fa una merenda inadeguata. Senza contare che 8 bambini su 10 fanno attività fisica meno di cinque giorni a settimana e 4 su 10 trascorrono più di due ore al giorno davanti a tv e videogiochi. Un quadro su cui occorre intervenire per introdurre opportuni cambiamenti ed evitare guai seri alla salute dei bambini».
Martedì le 20 classi e i 25 professori coinvolti si ritroveranno al castello Orsini, dalle 9 alle 13, per la fase conclusiva dell’iniziativa.
I protagonisti saranno proprio i bambini che spiegheranno ai presenti, con slogan e filastrocche, cosa hanno imparato nelle “speciali” lezioni su cibo e salute. Verranno inoltre esposti nel castello anche gli elaborati, i poster e i disegni, realizzati dai ragazzi durante l’anno scolastico.
Eleonora Berardinetti
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