Bimbo negato al padre per anni Adesso piange quando lo vede

La madre a giudizio in tribunale per non avere permesso gli incontri tra il piccolo e l’altro genitore Il ricorso: «Finora avute sporadiche occasioni di pochi minuti soltanto nella casa della donna»

L’AQUILA. Troppe volte il fallimento di un matrimonio riverbera gli effetti sui figli. E la magistratura ha da tempo a che fare con una donna aquilana, nemmeno 40enne, accusata di avere impedito al padre di incontrare secondo le regole il figlio, che ora ha meno di 10 anni, con gravi ripercussioni sul suo carattere.

La parte ricorrente contesta un atteggiamento di totale chiusura da parte della donna a ogni possibile forma di dialogo quanto alla gestione del figlio, oltre a un assoluto ostruzionismo verso le frequentazioni del padre.

Il punto in questione è proprio questo. «Nonostante i tentativi per cercare di avere un sereno rapporto con il figlio», dice la controparte, rappresentata dall’avvocato Maria Teresa Di Rocco, «la situazione non solo non è affatto migliorata, ma si è progressivamente deteriorata. Infatti la donna non solo ha perseverato nelle proprie condotte, ma ha imposto in maniera unilaterale tempi e modi di visita consentendo i contatti tra padre e figlio solo all’interno dell’abitazione di lei limitandoli al massimo a un’ora e fissando, talora, le visite in orari coincidenti con turni di lavoro del marito».

Sempre secondo la controparte, il giovane padre si è determinato a desistere dall’avere incontri con il figlioletto. E l’unico risultato è stato quello di non avere mai avuto un rapporto con il piccolo, che sarebbe stato ormai condizionato al punto da mettersi a piangere alla semplice vista del padre.

Sempre secondo quanto sostiene la parte ricorrente, appare superfluo che tutte le decisioni inerenti al minorenne siano state adottate esclusivamente dalla mamma. Al punto che il padre è stato all’oscuro di quale fosse l’istituto scolastico frequentato dal figlio.

Ieri si è tenuta un’udienza penale nel corso della quale il giudice è sembrato abbastanza risoluto nel risolvere il caso e ha rifissato il processo per il 17 febbraio.

Ma ci sono anche altri procedimenti simili a carico della donna.(g.g.)

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