CONFERENZA RE-CYCLE
Biomasse, altre polemiche
L’urbanista Pavia d’accordo sulla realizzazione della centrale
L’AQUILA. «Se nel 2019 L’Aquila vuole diventare la capitale europea della cultura deve fare del riciclo il tema portante della sua candidatura. Anche la centrale a biomasse potrebbe aiutare in questa direzione: per una città che vuole produrre energia pulita». A tornare sul tema che sembra spaccare l’opinione pubblica è stato ieri Rosario Pavia, architetto urbanista e professore ordinario della facoltà di Architettura di Pescara, a margine della conferenza Re- cycle, la prima che si è svolta nel nuovo auditorium del Conservatorio, progettato da Shigeru Ban. Assente all’incontro il sottosegretario Giovanni Legnini per impegni istituzionali. Il docente si è detto favorevole alla realizzazione della contestata centrale di Bazzano. «Probabilmente non va bene la sua localizzazione, il suo impatto paesaggistico, ma per L’Aquila è importante un piano per produrre energia», ha spiegato. «Non più energia fossile, ma energia diversa, che non consumi petrolio e carbone». Ma il riciclo non riguarda solo i rifiuti: «L’Aquila va riciclata, nel senso che va riproposta in termini nuovi, un nuovo ciclo di vita», ha continuato Pavia. «Il capoluogo abruzzese, proprio perché dev’essere ricostruito e rinnovato profondamente, può essere la città ideale in cui sperimentare un nuovo modo di produrre e consumare energia, ma anche di organizzare la mobilità. Per questo abbiamo proposto una modernizzazione della rete ferroviaria per farne una metropolitana». Sull’argomento è intervenuto anche l’assessore alla Ricostruzione Pietro Di Stefano, che ha ricordato il progetto del Comune di realizzare una «metropolitana di superficie» utilizzando la tratta ferroviaria che collega Scoppito a San Demetrio. «Su questo progetto abbiamo già avuto circa 34 milioni di euro ed è partita la gara d’appalto per i primi lavori di abbattimento di alcuni passaggi a livello».
Michela Corridore
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