Biomasse, Giuliante bacchetta gli enti

L’assessore regionale: sulla centrale troppe ipocrisie , Provincia e Comune hanno riconfermato il parere positivo

L’AQUILA. «Nella saga delle ipocrisie si accumulano nuove puntate. Ognuno cerca di smarcarsi rispetto a procedure mai contestate in precedenza ed autorizzazioni che i diversi Enti hanno rilasciato attraverso i propri uffici anche recentemente». Ad intervenire sulla contestata vicenda legata alla realizzazione, a Bazzano, della centrale a biomasse, è l’assessore regionale Gianfranco Giuliante. «La Commissione territorio del Comune dell’Aquila», aggiunge l’assessore, «si esprime alla unanimità contro la centrale a biomasse e invita il sindaco a richiedere di riconvocare una conferenza inter istituzionale (sarà forse la conferenza di servizi?) ovvero a richiedere la rivisitazione delle procedure che hanno portato alla autorizzazione 109/2010. Orbene ci sono solo due modi possibili per ottenere la riapertura di una procedura conclusa con il rilascio di una autorizzazione! Che i soggetti che hanno partecipato ritirino i pareri precedentemente espressi per competenza adducendo motivazioni giustificative, oppure, che il sindaco si esprima attraverso un parere igienico-sanitario negativo che diventa vincolante per la non prosecuzione dell’opera. Ed è l’unico a poterlo fare! Né d’altra parte si può eccepire la sopravvenienza di nuovi impedimenti visto che anche recentemente Comune e Provincia hanno confermato i loro pareri (rispettivamente a luglio e ad agosto 2013) ovvero si sono ri-espressi circa la fattibilità dell’intervento».

Giuliante sottolinea, poi,

che «circa la presa di distanza rimarcata financo con stizza, sarà bene ricordare che l’autorizzazione all’impianto è stata data dalla Provincia dell’Aquila, con protocollo n. 62992 del dicembre 2009, in risposta alla nota n. 16562 del 21/09/2009. Allora presidente della Provincia era Stefania Pezzopane. Se come la senatrice sostiene le amministrazioni agiscono per atti, il parere positivo della Provincia a dicembre 2009 sull’impianto a biomasse, è un atto espresso sotto la sua presidenza».

Stesso discorso, secondo l’assessore regionale, vale per gli attuali amministratori provinciali «portatori sani di una protesta in ritardo, poiché la Provincia ha rinnovato il parere favorevole 60 giorni or sono».

«Singolare», per Giuliante, «appare infine l’interrogazione della senatrice Enza Blundo che, oltre a pretendere il commissariamento degli enti locali da parte dello Stato, chiede al Consiglio superiore della magistratura di mettere “sotto osservazione” Tar e Procura per decisioni che debbono ancora essere prese e indagini che si ipotizza debbano essere svolte. Chi ignora regole e competenze è tecnicamente “ignorante”. Preciso all’insegnante Blundo», conclude Giuliante, «che a chi ignora la lingua italiana riserva il participio presente del verbo ignorare. Il resto è conseguenza».

©RIPRODUZIONE RISERVATA