Biomasse, in Comune sfiorata la rissa

Cialente stoppa il testo contro la centrale preparato dall’opposizione. Protezione civile, Riga sconfessato di nuovo

L’AQUILA. A giudicare da quello che è accaduto ieri sera in consiglio comunale la Futuris aquilana può dormire sonni tranquilli: la costruzione della centrale a biomasse è su un binario dell’Alta velocità. Il consiglio dopo lunga e accesa discussione (a un certo punto il sindaco Cialente si è alzato e se n’è andato inseguito dalle male parole di opposizione e comitati e c’è mancato poco che finisse in rissa fisica) non ha votato l’ordine del giorno presentato dal consigliere Daniele Ferella con il quale si chiedeva a sindaco e giunta di intervenire presso Provincia e Regione per bloccare la realizzazione dell’impianto. Cialente adducendo motivazioni tecniche si è detto contrario all’ordine del giorno. A quel punto c’è stato il putiferio. Il primo cittadino se n’è andato, il consigliere Enrico Perilli ha tentato una mediazione per riscrivere il testo annunciando la convocazione della commissione Territorio ma c’è stato chi ha voluto forzare la mano e andare comunque al voto sul testo Ferella. A quel punto però è mancato il numero legale e tutto è rinviato alle calende greche quando magari la centrale sarà già costruita. Il consiglio comunale ieri è iniziato alle 9,30.

SEDE UNICA. Approvato (16 voti favorevoli e 5 di astensione) l’ordine del giorno, che vedeva come primi firmatari i consiglieri Giuliano Di Nicola (Idv) e Sergio Ianni (Pd), con il quale si impegna l’amministrazione comunale alla redazione di un cronoprogramma, «da rendere pubblico, che preveda tempi e modi di realizzazione della sede unica del Comune dell’Aquila, con individuazione dell’area nell’ex Autoparco comunale».

PROTEZIONE CIVILE. L’assemblea ha quindi discusso la mozione, presentata dal consigliere Vincenzo Vittorini (L’Aquila che vogliamo) con la quale si richiama l’attenzione dell’amministrazione sul fatto che «L’Aquila, a tutt’oggi, è priva di un Piano di Protezione civile coerente con tutti i punti del metodo Augustus e delle relative azioni per la tutela dell’incolumità pubblica (esercitazioni, allestimenti, approvviggionamenti, prove e verifiche). Tutto ciò», recita il documento, «espone la cittadinanza a un elevatissimo rischio e a gravi pericoli nel caso di eventi calamitosi. Non si è mai tenuta, inoltre, una grande esercitazione di Protezione civile. Tutto ciò è inammissibile in una città come L’Aquila che deve diventare al più presto modello di prevenzione antisismica». La mozione è stata approvata con 22 voti favorevoli e 1 di astensione. L’ex titolare della delega alla Protezione civile Roberto Riga è stato quindi sconfessato di nuovo.

ALDROVANDI. All’attenzione del consiglio anche una mozione, presentata dal consigliere Enrico Perilli (Fed- Prc), per il conferimento della cittadinanza onoraria dell’Aquila Città della Pace a Patrizia Aldovrandi, madre di Federico, e a Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, che «hanno lottato per anni», recita la mozione, «al fine di ottenere giustizia per i loro cari, portando avanti una battaglia di civiltà volta a ripristinare uno stato di diritto. Pertanto sono da considerarsi cittadine esemplari e modelli da indicare per come hanno lottato, civilmente e pacificamente, credendo sempre nello Stato, per ottenere giustizia». La mozione è stata approvata all’unanimità.

SOCIETÀ. Il consiglio comunale ha quindi discusso la proposta deliberativa riguardante l’istituzione di una commissione d’indagine sulle società partecipate di proprietà del Comune dell’Aquila. La commissione dovrà essere composta da un consigliere comunale per ciascun gruppo consiliare. L’indagine conoscitiva riguarderà il periodo 1994-2013 e sarà diretta a «conoscere i principali accadimenti aziendali, nonché il sistema delle responsabilità, che hanno determinato», si legge nel testo deliberativo, «i risultati gestionali degli ultimi anni, adottare opportune azioni correttive in ordine al nuovo sistema dei controlli interni, che il Comune dovrà disegnare entro la fine del 2014, e definire i profili di responsabilità e i conseguenti obblighi e sanzioni, valutando altresì eventuali possibilità di sviluppo strategico delle società. I componenti della commissione non percepiranno emolumenti e avranno sei mesi di tempo per portare a termine l’attività». La proposta è stata approvata all’unanimità.

COLLEMAGGIO. Via libera all’unanimità anche alla variazione al Bilancio di Previsione 2013, relativa all’inserimento di 16 milioni 940mila euro, comprensivi dell’Iva, afferenti alla sponsorizzazione Eni per il restauro della basilica di Collemaggio e per riqualificazione ambientale dell’area. Alla ripresa pomeridiana dei lavori sono stati discussi tre ordini del giorno proposti dal consigliere straniero Gamal Bouchaib. Poi si è passati alle biomasse ed è stato il caos.

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