Bloccate oltre 33mila dosi di droga
Celano, l’arresto dei due marocchini ha impedito agli spacciatori di incassare quasi un milione di euro
CELANO. Una volta “lavorati” avrebbero fruttato 33.323 dosi gli oltre sette chili di droga sequestrati dai carabinieri della compagnia di Avezzano, in un’abitazione di Borgo Ottomila, a Celano.
Da un primo esame sui sei chili di hascisc e su un chilo e 250 grammi di cocaina purissima (rilevato il 73% di principio attivo), sono 27.466 le dosi di hascisc e 5.857 quelle di cocaina che sarebbero potute finire nel mercato degli stupefacenti della Marsica. L’hascisc avrebbe fruttato 686.650 euro, la cocaina 292.850: in totale quasi un milione di euro. Said Mortajil e Driss Motahhir, entrambi trentenni e immigrati marocchini, regolari in Italia e già con precedenti penali, avevano occultato il rifornimento in una botola, nascosta in una soffitta, dove i carabinieri – coordinati dal capitano Enrico Valeri e dal tenente Marco Mascolo – sono arrivati salendo su una scala.
I due, arrestati in flagranza di reato e difesi dall’avvocato aquilano Mauro Ceci, questa mattina compariranno davanti al gip del tribunale di Avezzano per la convalida dell’arresto. L’accusa è quella di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Intanto vanno avanti le indagini dei carabinieri, per capire come e da dove la droga sia arrivata nella casa di via Trasacco, a Borgo Ottomila.
Motahhir è rimasto già in passato coinvolto in questioni di droga, Mortajil, invece, è arrivato da poco a Celano: da quando è in Italia ha sempre vissuto a Eboli (Salerno).
L’attività investigativa dei militari sta vagliando diverse ipotesi tra cui proprio i contatti del trentenne con alcuni connazionali che vivono nel Sud Italia. Vanno avanti anche le indagini sul pestaggio di H.H., 37enne marocchino, ritrovato dai carabinieri, agonizzante, sul ciglio di Strada 10 a Fucino, intorno all’una della stessa notte degli arresti. Vive nel Casertano e dalla sua prima testimonianza non si capisce cosa stesse facendo nella Marsica. È ancora ricoverato in ospedale con tutte le ossa del volto rotte. Potrebbe entrarci qualcosa con la droga ritrovata a Borgo Ottomila?
Intanto l’amministrazione comunale di Celano fa sapere che a breve sarà convocata una riunione alla quale sarà invitato a partecipare anche il prefetto dell’Aquila, Francesco Alecci.
«All’importante incontro saranno chiamate le massime autorità delle forze dell’ordine», dice il sindaco Settimio Santilli, «per stilare insieme un elenco delle priorità e delle conseguenti azioni operative che fin da subito sarà possibile adottare a contrasto del fenomeno dello spaccio di droga».
«Ulteriore azione sarà il controllo a borgo Ottomila», conclude, «ma anche in altri quartieri di Celano, della regolarità dei contratti di affitto rilasciati agli extracomunitari che occupano le abitazioni della città».
Magda Tirabassi
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