Bocelli canta per il conservatorio
L’artista al Colosseo con la Sinfonica abruzzese. Posti da mille euro
ROMA. Mille euro a biglietto. E’ quanto costerà sentire Andrea Bocelli al Colosseo nel concerto a favore dei terremotati dell’Abruzzo. «E’ in occasioni come questa che la mia voce, croce e delizia di un’esistenza, torna a essermi simpatica, perché mi dà la possibilità di realizzare qualcosa di cui andare orgoglioso». Lo dice senza falsa modestia il tenore, presentando l’evento da lui stesso organizzato.
Come un gladiatore, ma della musica, lunedì 25 maggio canterà al Colosseo per il concerto di beneficenza «L’alba separa la luce dall’ombra». Un onore finora riservato a pochissimi (negli ultimi anni a Paul McCartney e al Romeo e Giulietta di Cocciante), che sarà trasmesso in diretta su Raiuno e RadioUno e ripreso in mondovisione da RaItalia, per raccogliere i fondi necessari alla ricostruzione del conservatorio dell’Aquila.
Padrona di casa della serata sarà Milly Carlucci, mentre ad accompagnare il tenore ci sarà l’Orchestra sinfonica abruzzese con il Coro lirico e sinfonico romano diretti da Marcello Rota. In platea, 380 posti per i pochissimi fortunati che acquisteranno i biglietti. Tra loro anche i ministri dell’Ambiente e dell’Energia del G8, riuniti in quei giorni in Italia, «ospiti» del Comune di Roma che acquisterà i loro biglietti.
Non ci sarà neanche un biglietto omaggio e il «tesoretto» di 380mila euro sarà la base a cui aggiungere le donazioni del pubblico a casa. Il ricavato verrà poi versato al ministero dei Beni culturali.
«E’ passato più di un mese da quel tragico 6 aprile quando la sciagura del terremoto ci ha colti di sorpresa nella notte, senza pietà», scrive in un messaggio il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, assente per impegni istituzionali, «L’Aquila ha saputo offrire al mondo intero una visione composta di un dolore terrificante. Tutto l’Abruzzo ha dimostrato come si debba reagire alla più assurda delle tragedie».
Ed è di speranza anche il titolo del concerto, «L’alba separa dalla luce l’ombra». Bocelli lo ha ripreso dalla seconda delle «Quattro canzoni d’Amaranta» scritte dal pescarese Gabriele D’Annunzio e musicate dall’ortonese Francesco Paolo Tosti, che, oggi più che mai, suonano come un inno alla vita e alla voglia di rinascere dell’Aquila e dell’Abruzzo. «E’ la speranza di gettarsi presto alle spalle quella brutta notte per veder sorgere una nuova alba», spiega il tenore, pronto a esibirsi in alcune delle più popolari liriche. Il programma della serata al Colosseo prevede 14 brani come «Mattinata» di Leoncavallo, «Non ti scordar di me» di De Curtis, «Panis Angelicus» di Frank e «Mamma» di Bixio. Con Bocelli si esibirà anche il soprano rumeno Angela Gheorghiu.
Info e biglietti: www.fourone.it.
SOTTOSCRIZIONE. Sono saliti a un milione 717mila 721 gli euro raccolti attraverso la sottoscrizione aperta dal nostro quotidiano e dal gruppo editoriale L’Espresso-Repubblica per aiutare gli aquilani. Ieri sono stati versati altri 1.400 euro. Sono 875.680 gli euro versati alla banca Caripe, 293.417 alla Carispaq, 370.724 alla Tercas e 77.900 alla Carichieti, oltre ai 100mila euro donati dal Centro.
LA SOTTOSCRIZIONE DEL GRUPPO ESPRESSO I numeri di conto corrente utili
Come un gladiatore, ma della musica, lunedì 25 maggio canterà al Colosseo per il concerto di beneficenza «L’alba separa la luce dall’ombra». Un onore finora riservato a pochissimi (negli ultimi anni a Paul McCartney e al Romeo e Giulietta di Cocciante), che sarà trasmesso in diretta su Raiuno e RadioUno e ripreso in mondovisione da RaItalia, per raccogliere i fondi necessari alla ricostruzione del conservatorio dell’Aquila.
Padrona di casa della serata sarà Milly Carlucci, mentre ad accompagnare il tenore ci sarà l’Orchestra sinfonica abruzzese con il Coro lirico e sinfonico romano diretti da Marcello Rota. In platea, 380 posti per i pochissimi fortunati che acquisteranno i biglietti. Tra loro anche i ministri dell’Ambiente e dell’Energia del G8, riuniti in quei giorni in Italia, «ospiti» del Comune di Roma che acquisterà i loro biglietti.
Non ci sarà neanche un biglietto omaggio e il «tesoretto» di 380mila euro sarà la base a cui aggiungere le donazioni del pubblico a casa. Il ricavato verrà poi versato al ministero dei Beni culturali.
«E’ passato più di un mese da quel tragico 6 aprile quando la sciagura del terremoto ci ha colti di sorpresa nella notte, senza pietà», scrive in un messaggio il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, assente per impegni istituzionali, «L’Aquila ha saputo offrire al mondo intero una visione composta di un dolore terrificante. Tutto l’Abruzzo ha dimostrato come si debba reagire alla più assurda delle tragedie».
Ed è di speranza anche il titolo del concerto, «L’alba separa dalla luce l’ombra». Bocelli lo ha ripreso dalla seconda delle «Quattro canzoni d’Amaranta» scritte dal pescarese Gabriele D’Annunzio e musicate dall’ortonese Francesco Paolo Tosti, che, oggi più che mai, suonano come un inno alla vita e alla voglia di rinascere dell’Aquila e dell’Abruzzo. «E’ la speranza di gettarsi presto alle spalle quella brutta notte per veder sorgere una nuova alba», spiega il tenore, pronto a esibirsi in alcune delle più popolari liriche. Il programma della serata al Colosseo prevede 14 brani come «Mattinata» di Leoncavallo, «Non ti scordar di me» di De Curtis, «Panis Angelicus» di Frank e «Mamma» di Bixio. Con Bocelli si esibirà anche il soprano rumeno Angela Gheorghiu.
Info e biglietti: www.fourone.it.
SOTTOSCRIZIONE. Sono saliti a un milione 717mila 721 gli euro raccolti attraverso la sottoscrizione aperta dal nostro quotidiano e dal gruppo editoriale L’Espresso-Repubblica per aiutare gli aquilani. Ieri sono stati versati altri 1.400 euro. Sono 875.680 gli euro versati alla banca Caripe, 293.417 alla Carispaq, 370.724 alla Tercas e 77.900 alla Carichieti, oltre ai 100mila euro donati dal Centro.
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