Bomba carta nell’auto della polizia

Ordigno lanciato durante un’operazione antidroga, si sospetta una rappresaglia

AVEZZANO. Sfondano il finestrino di una macchina della polizia durante un'operazione e gettano nell'abitacolo una bomba carta. L'inquietante episodio è avvenuto di notte mentre gli agenti erano impegnati in un'indagine antidroga. Sono in corso indagini sull'accaduto. La polizia sarebbe già sulle tracce del responsabile e non è escluso che nelle prossime ore sulla vicenda possa esserci una svolta. I resti dell'ordigno rudimentale, una sorta di petardo, è stata sequestrata dalla polizia e ora si sta cercando di individuarne la provenienza e il tipo di fabbricazione.

L'auto civetta della squadra anticrimine di Avezzano, al comando dell'ispettore superiore Gaetano Del Treste, era parcheggiata in strada. Gli agenti stavano eseguendo una perquisizione antidroga quando c'è stato il boato. I poliziotti sono tornati all'auto e l'hanno trovata danneggiata. Il finestrino era sfondato e all'interno c'erano i segni della deflagrazione. Al momento dell'attentato gli agenti si trovavano nella zona di Borgo Pineta e avevano eseguito controlli anche nei pressi della stazione ferroviaria. Quello che stupisce è il fatto che l'attentatore conosceva l'auto della polizia pur essendo una macchina senza segni di riconoscimento. Non è escluso che chi ha agito stesse preparando l'aggressione alle forze dell'ordine già da tempo, magari come atto intimidatorio nei confronti della polizia. Gli investigatori del commissariato di Avezzano, guidato dal vicequestore aggiunto Marco Nicolai, non stanno tralasciando alcuna pista.

Non è escluso che possa trattarsi di una rappresaglia dopo l'intensificazione dei controlli antidroga. Dopo i fatti di criminalità avvenuti a Luco le operazioni antidroga sono state intensificate. Anche nel territorio del comune di Avezzano i controlli sono più serrati e mirati. Questa situazione avrebbe potuto scatenare la disapprovazione e il fastidio di bande criminali cittadini che potrebbero aver tentato un'azione di ritorsione nei confronti delle forze dell'ordine nella speranza di scoraggiare la polizia dalle numerose operazioni sul territorio. Non si tralascia, però, neanche la pista dell'atto vandalico o di una bravata. Saranno le indagini, che sembra si avvalgano oltre che degli indizi raccolti anche di alcune testimonianze, a fare chiarezza sull'accaduto.

Pietro Guida

©RIPRODUZIONE RISERVATA