«C’è lo sciame ma il G8 è sicuro»
Bertolaso rassicura la stampa estera. «Le proteste? Non sono preoccupato».
L’AQUILA. Se l’Abruzzo trema ancora i potenti della terra possono stare tranquilli: la scuola della Finanza che ospiterà il G8 di luglio è sicura e può resistere alle scosse di terremoto. Parte dell’incontro con la stampa estera per presentare il vertice degli otto grandi il capo della Protezione civile Bertolaso la dedica a rassicurare i corrispondenti dopo la scossa che ha fatto tornare la paura. E a ripetere che Obama, Sarkozy, Putin e gli altri riceveranno sì l’accoglienza che spetta a un capo di Stato e di governo, ma che la priorità, almeno per lui, sono e restano i terremotati. Ai quali andranno, alla fine del G8, letti e arredi che sono serviti per sistemare gli alloggi dei potenti. Ai giornalisti il commissario annuncia che sarà il premier Berlusconi, lunedì a Napoli, a spiegare temi e agenda del vertice de L’Aquila.
A lui, invece, preme sottolineare che la riunione non interferirà minimamente con le attività che si stanno portando avanti per la ricostruzione e che l’obiettivo quello di fare un G8 solamente abruzzese. Per garantire ai terremotati un’attenzione mondiale che altrimenti sarebbe svanita e, anche, per far toccare con mano ai grandi le sofferenze che gli abruzzesi stanno vivendo sulla loro pelle. Per questo ha voluto e ottenuto, che presidenti e capi di Stato mangiassero prodotti abruzzesi e dormissero nella scuola della Guardia di Finanza di Coppito, dove si terranno le riunioni. Anche se, si apprende da fonti investigative, gi pronto un piano per evacuare i grandi con gli elicotteri in caso di un forte terremoto.
Al momento tutti hanno dato conferma dice, sottolineando che gli alloggi per le delegazioni sono pronti. «Certo», aggiunge Bertolaso, «non ci sarà il lusso degli hotel della Costa Smeralda o di via Veneto. Ma saranno comunque sistemazioni decorose e degne di accogliere personalità così importanti». Complessivamente verranno spesi circa 50 milioni per l’intera organizzazione, infrastrutture comprese, meno della met di quanto sarebbe servito per il vertice a La Maddalena. Quel che certo che al termine del G8 il letto di Obama, ma anche tutti i mobili utilizzati per arredare gli alloggi delle delegazioni, andranno ai terremotati. «Tutto ciò che abbiamo acquistato» spiega il commissario, «verrà riutilizzato e sar a disposizione degli sfollati.
Con i mobili comprati per il G8 sistemeremo le case di mille terremotati e per l’arredamento delle altre già partita una gara». Anche il premier Silvio Berlusconi dormirà a Coppito: per lui stato preparato un appartamento nello stesso edificio che ospiter il presidente americano Barak Obama. Al quale Bertolaso vuole fare un regalo: stiamo pensando di preparargli un piccolo campo di basket perchè sappiamo che un appassionato di questo sport. Sia per Obama che per gli altri leader ci sar inoltre la possibilit di visitare il centro storico dell’Aquila e gli altri luoghi simbolo del terremoto: Onna, Collemaggio, visto che molti paesi hanno offerto un contributo alla ricostruzione. Una visita alla quale non escluso partecipino anche le first ladies. E le proteste? Bertolaso glissa sugli aspetti legati alla sicurezza, «ho piena fiducia nelle forze di polizia», dice.
A lui, invece, preme sottolineare che la riunione non interferirà minimamente con le attività che si stanno portando avanti per la ricostruzione e che l’obiettivo quello di fare un G8 solamente abruzzese. Per garantire ai terremotati un’attenzione mondiale che altrimenti sarebbe svanita e, anche, per far toccare con mano ai grandi le sofferenze che gli abruzzesi stanno vivendo sulla loro pelle. Per questo ha voluto e ottenuto, che presidenti e capi di Stato mangiassero prodotti abruzzesi e dormissero nella scuola della Guardia di Finanza di Coppito, dove si terranno le riunioni. Anche se, si apprende da fonti investigative, gi pronto un piano per evacuare i grandi con gli elicotteri in caso di un forte terremoto.
Al momento tutti hanno dato conferma dice, sottolineando che gli alloggi per le delegazioni sono pronti. «Certo», aggiunge Bertolaso, «non ci sarà il lusso degli hotel della Costa Smeralda o di via Veneto. Ma saranno comunque sistemazioni decorose e degne di accogliere personalità così importanti». Complessivamente verranno spesi circa 50 milioni per l’intera organizzazione, infrastrutture comprese, meno della met di quanto sarebbe servito per il vertice a La Maddalena. Quel che certo che al termine del G8 il letto di Obama, ma anche tutti i mobili utilizzati per arredare gli alloggi delle delegazioni, andranno ai terremotati. «Tutto ciò che abbiamo acquistato» spiega il commissario, «verrà riutilizzato e sar a disposizione degli sfollati.
Con i mobili comprati per il G8 sistemeremo le case di mille terremotati e per l’arredamento delle altre già partita una gara». Anche il premier Silvio Berlusconi dormirà a Coppito: per lui stato preparato un appartamento nello stesso edificio che ospiter il presidente americano Barak Obama. Al quale Bertolaso vuole fare un regalo: stiamo pensando di preparargli un piccolo campo di basket perchè sappiamo che un appassionato di questo sport. Sia per Obama che per gli altri leader ci sar inoltre la possibilit di visitare il centro storico dell’Aquila e gli altri luoghi simbolo del terremoto: Onna, Collemaggio, visto che molti paesi hanno offerto un contributo alla ricostruzione. Una visita alla quale non escluso partecipino anche le first ladies. E le proteste? Bertolaso glissa sugli aspetti legati alla sicurezza, «ho piena fiducia nelle forze di polizia», dice.