Campo Felice, sequestrati i cavalli abbandonati in strada
Operazione della Forestale per tutelare la sicurezza degli automobilisti diretti verso le piste da sci dell’Aquilano
L’AQUILA. I cavalli abbandonati lungo la strada che porta agli impianti sciistici di Campo Felice finiscono sotto sequestro. Come ogni anno nel periodo di fine inverno, si registra un aumento degli incidenti stradali dovuti alla incontrollata presenza di animali lungo le strade, soprattutto quelle che percorrono zone rurali: incidenti che, purtroppo, a volte registrano anche esiti tragici. Se non è agevole prevenire gli attraversamenti della fauna selvatica, sostiene la Forestale, il discorso cambia quando si tratta di animali domestici che, allettati dal sale sparso sulle strade nel periodo delle nevicate, spesso stazionano intere ore lungo la sede stradale creando un serio pericolo per gli automobilisti. Allo scopo di prevenire possibili incidenti e sensibilizzare i proprietari degli animali ad assolvere ai compiti di regolare custodia, il comando provinciale del Corpo Forestale dello Stato, dopo aver sanzionato circa un centinaio di casi nel corso del 2013, ha anche quest’anno avviato una serie di controlli che hanno portato il comando stazione di Lucoli, unitamente ai comandi stazione di Tornimparte e Scoppito a procedere al sequestro di otto cavalli trovati incustoditi lungo la strada regionale 584. Gli animali nei giorni scorsi, erano stati notati spostarsi ripetutamente lungo il tratto che dallo svincolo del casello autostradale di Tornimparte porta all’abitato di Casamaina, creando quindi un serio pericolo per l’incolumità degli automobilisti che, tra l’altro, percorrono quel tratto di strada per raggiungere gli impianti sciistici di Campo Felice. Le operazioni di cattura e successivo sequestro, coordinate dall’ispettore superiore Domenico De Paolis, comandante della stazione Forestale di Lucoli, iniziate all’alba, si sono concluse nel pomeriggio e hanno visto la collaborazione del veterinario dell’Asl Livio Giammaria chiamato a constatare lo stato di salute degli animali prima e dopo la cattura, «avvenuta», precisa la Forestale, «nel rispetto di tutte le norme dirette alla salvaguardia degli animali stessi». I cavalli sono stati ricoverati in una stalla convenzionata con l’Asl per essere sottoposti alle cure previste in questi casi, così come prescrittodal veterinario. Nei prossimi giorni saranno effettuati accertamenti attraverso la lettura dei microchip così da risalire ai proprietari degli animali ed eseguire le previste contestazioni. Trascorse 48 ore, e qualora non si presentassero i proprietari, si procederà alla confisca degli animali sequestrati e alla successiva vendita.