Campo Imperatore, seggiovia ancora ferma: a rischio le prenotazioni in hotel

L'impianto di Fontari chiuso all'improvviso dall'Ustif, l'amministratore del Centro turistico Giuliani: «Avevamo riaperto da una settimana e tutto funzionava bene. Quella dell’Ustif sembra una disposizione “eccezionale”, speriamo di ripartire a breve»

L’AQUILA. «Un provvedimento che lascia interdetti». L’ennesimo stop alla seggiovia delle Fontari, deciso dalla sezione di Pescara dell’Ustif, suona «inusuale» ai vertici del Centro turistico del Gran Sasso. «Non mi risultano atti del genere, in altre stazioni sciistiche», sottolinea l’amministratore unico Fulvio Vincenzo Giuliani, «e pur consapevoli del fatto che l’impianto sia obsoleto abbiamo sempre messo al primo posto la sicurezza. In Italia sono in funzione seggiovie anche più vecchie della nostra, ma non vengono fermate in maniera inaspettata, soprattutto quando c’è una relazione del direttore d’esercizio, che attesta la funzionalità dell’impianto». Una stagione invernale nefasta, quella di Campo Imperatore, in cui le giornate di apertura si contano su due mani: partita in ritardo a causa della mancanza di neve, è stata poi flagellata dal maltempo e dalle tre slavine che si sono abbattute sul Gran Sasso il 18 gennaio, tranciando l’elettrodotto che alimenta il bacino turistico. È arrivato quindi il problema tecnico alla seggiovia delle Fontari, riscontrato durante un controllo di routine: «Per eccesso di scrupolo», secondo Giuliani, «l’impianto è stato fermato e si è intervenuti sui dispositivi di aggancio di alcune vetture. Le piste sono state riaperte solo lo scorso 24 febbraio. Tempo una settimana e c’è il colpo di scena, firmato ministero dei Trasporti: giovedì sera, intorno alle 19, viene inviata al Ctgs una comunicazione da parte della sezione di Pescara dell’Ustif, in cui si dispone la temporanea chiusura della seggiovia, per effettuare ulteriori controlli sull’impianto.

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«Un provvedimento su cui io non ho alcuna autorità», afferma Giuliani, «e per il quale ci siamo mossi subito, in modo da predisporre quanto richiesto nel più breve tempo possibile». Ieri mattina alle 8 tecnici qualificati erano già al lavoro sul Gran Sasso: le verifiche hanno riguardato tutte le vetture della seggiovia, in base alle prescrizioni date dall’Ustif, e non sono stati riscontrati problemi di alcun tipo. La relazione ieri sera è stata rimandata agli uffici di Pescara: «Speriamo che venga esaminata lunedì mattina», aggiunge Giuliani, «e che l’iter sia veloce: in pratica dobbiamo ricevere una nuova concessione all’esercizio, che deve passare anche per la Regione. Ci auguriamo che i funzionari capiscano la situazione e che entro la metà della prossima settimana si possa ripartire».

L’amministratore unico del Ctgs non vuole fomentare le polemiche, che sono esplose sul web e che puntano il dito sui vertici dell’azienda e sull’amministrazione comunale. Ma rimarca «l’eccezionalità» della disposizione, che ha colto tutti di sorpresa. Intanto, sono a rischio le prenotazioni già registrate all’hotel Campo Imperatore e alle strutture ricettive del comprensorio, con gli albergatori che hanno lamentato, quest’anno, un calo degli affari dell’80%. La stazione aquilana fa invidia, in quanto all’abbondanza di neve e la stagione potrebbe prolungarsi anche fino a Pasqua. Sono in funzione la funivia di Fonte Cerreto e la seggiovia Scindarella, per chi ama sciare a Vallefredda. E sta per concludersi la procedura per l’affidamento dei lavori di sostituzione delle Fontari: «Puntiamo ad avere il nuovo impianto per il prossimo anno e stiamo lavorando al massimo per realizzare i sottoservizi e recuperare l’ostello. Ce la stiamo mettendo tutta. Ma è frustrante», conclude Giuliani, «stare fermi con gli alberghi pieni e un calendario di attività già programmate».

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