Canistro, neanche un euro Dimenticata l’alluvione?

La denuncia del sindaco Di Paolo durante il 50esimo compleanno della Pro loco: «Dopo due mesi e mezzo temiamo che non venga riconosciuta la calamità»

CANISTRO. «Non dimenticatevi di Canistro: sono passati due mesi e mezzo dall’alluvione che ha sconvolto la vita del paese, ma dalla Regione, materialmente, non abbiamo ricevuto ancora un soldo, nemmeno per coprire le emergenze». È la denuncia del sindaco di Canistro, Antonio Di Paolo, rivolta ai rappresentanti della Regione – Giuseppe Di Pangrazio (presidente del consiglio) e Maurizio Di Nicola (consigliere) – in occasione del convegno che si è tenuto per onorare i 50 anni della Pro loco del paese. Il sindaco ha portato il saluto anche del presidente della Provincia dell’Aquila, Antonio De Crescentiis, e dell’assessore regionale Andrea Gerosolimo, ai quali aveva già esposto il problema. Nei giorni scorsi il sindaco ha anche scritto una lettera ai vescovi delle diocesi di Avezzano e Sora per chiedere un contributo. L’evento si sarebbe dovuto tenere lo scorso 25 ottobre ma dopo l’alluvione che ha devastato il paese e causato la morte di una donna a Civitella Roveto, il sindaco Di Paolo, in accordo con l’attuale presidente della Pro loco, Gabriella Antonini (unica donna in 50 anni di storia dell’associazione) lo ha rinviato, annullando per il 2015 anche la storica sagra della castagna.

I danni che ha provocato in paese l’esondazione del Rio Sparto ammontano a 10 milioni di euro. A circa 500mila euro ammonterebbero solo le spese per far fronte al pagamento delle ditte che sono arrivate per pulire e fare manutenzione.

«Canistro ancora non ha avuto un euro, nemmeno per far fronte alle emergenze», ha sottolineato Di Paolo, «abbiamo avuto molta solidarietà e mai mi stancherò di ringraziare tutti quelli che sono accorsi in paese per aiutarci. Ma il nostro timore è che il Ministero non ci abbia riconosciuto lo stato di calamità e che quindi i soldi non arriveranno mai».

Durante il convegno, in cui il cultore di storia locale Sergio Natalia ha ricostruito la storia della Pro loco come «palestra di civismo» sono stati ricordati e premiati i presidenti Clino Rai, Pietro Buffone, Antonio De Michele, Mauro Rai, Giovanni Natalia, Giuseppe Coco, Mambrino Persia, Pietro De Michele, Antonio Stati, Orazio Vitale, Angelo Mariani e Gabriella Antonini. Un riconoscimento speciale è andato a Mirka Liberale, moglie del compianto Romolo, amante di Canistro e della Valle Roveto, e a Mario Buffone, socio fondatore dell’associazione. Presente anche il sindaco di Civitella, Raffaelino Tolli.

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