Capestrano, moglie e marito presi a sprangate in casa: un arresto
Notte di terrore per due coniugi titolari di un avviato agriturismo, aggrediti da un artigiano
CAPESTRANO. Un aquilano è stato arrestato dai carabinieri in quanto presunto responsabile di un’aggressione notturna nell’abitazione di due coniugi residenti a Capestrano.
L’aggressione, ai danni del titolare di un avviato agriturismo nella zona e della moglie c’è stata un paio di settimane fa e solo venerdì scorso c’è stato l’arresto di Marco Bromo. I due hanno riportato ferite che hanno reso necessarie le cure all’ospedale di Sulmona, ma ora sono in ottime condizioni. Questo, però, non alleggerisce la posizione del sospettato sul quale pendono reati procedibili d’ufficio quali lesioni gravi, sequestro di persona, violenza privata e danneggiamento. Domani l’uomo dovrebbe essere interrogato dal magistrato per rendere la sua versione dei fatti.
La “motivazione” dell’incursione, avvenuta nel cuore della notte, quando l’accusato si è presentato nella casa della famiglia, poggia su lavori che egli avrebbe fatto e che non gli sarebbero stati pagati, essendoci significative contestazioni sulle modalità. Sta di fatto che l’uomo si è avvicinato alla casa e, dopo aver danneggiato una macchina, si è introdotto nell’abitazione, e, armato di una mazza, ha fracassato l’interno della casa e colpito a più riprese l'imprenditore e la moglie, minacciando ritorsioni qualora fosse stato denunciato. Ora, però, è agli arresti, visto che, una volta andato via, sono stati chiamati i carabinieri della locale stazione. Lo stesso aggredito ha parlato di assonanze con il film “Arancia Meccanica”. L’accusato è assistito dai legali Ferdinando e Manuela Paone. Un episodio che, nella folle modalità, ricorda l’aggressione domiciliare ai danni di un dipendente del Comune dell’Aquila avvenuta anni fa.
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