Capistrello, inchiesta su 10 appalti, il sindaco: «Nessun illecito: c’è chi vuol male alla comunità»

Carabinieri in Comune per acquisire documenti, sigilli all'ufficio del capo ufficio tecnico. Ciciotti difende l'operato di amministrazione e uffici: «Ho il voltastomaco»

CAPISTRELLO. Dieci appalti e due affidamenti a cooperative sui quali si sono accesi i riflettori della Procura. L’inchiesta riguarda il Comune di Capistrello. Il sospetto del sostituto procuratore Roberto Savelli è che possano esserci state irregolarità e per tali ragioni ha disposto l’acquisizione di una corposa documentazione negli uffici del Palazzo municipale. I carabinieri di Tagliacozzo agli ordini del capitano Edoardo Commandè sono arrivati ieri mattina e hanno notificato l’ordine di esibizione alla segretaria comunale. Per tutto il giorno, gli uomini dell’Arma hanno visionato la documentazione. Il lavoro sarà completato nelle prossime ore, tanto che prima di andare via i militari hanno messo i sigilli alla stanza del capo ufficio tecnico per assicurarsi che nulla venga toccato.
ECCO GLI APPALTI. Riguardano i lavori di rifacimento di piazza Caduti del Lavoro e piazza Fontevecchia, gli interventi in piazza Risorgimento, la riqualificazione dei cimiteri (Nuovo e Vecchio), il ripristino dei marciapiedi in via Roma. E, ancora, le operazioni compiute in seguito allo straripamento del torrente Raffia, i lavori di ristrutturazione del Palazzo comunale, l’adeguamento della scuola media Sabin, i lavori per la realizzazione della rotatoria fra via Roma, via Mameli, via Giberghe e via Regina Margherita. Altra acquisizione riguarda gli interventi relativi al rischio idrogeologico del monte Arezzo. Infine, la Procura vuole far luce sugli incarichi alle cooperative Lybra e Colap. Al momento non ci sarebbero indagati. Proprio sulla scuola Sabin si concentrebbero le attenzioni maggiori: sono stati stanziati 406mila euro per gli interventi della palestra (dovrebbero essere realizzati dalla ditta Artedile dell’Aquila) e 789mila euro per l’adeguamento sismico delle aule (a cura della Feliziani di Teramo). Con i lavori da avviare, gli alunni della scuola media andranno in via Pertini ad Avezzano, mentre elementari e materna resteranno nell’edificio.
«NESSUN ILLECITO». Il sindaco Francesco Ciciotti, in Comune quando sono arrivati i carabinieri, si dice sereno. «È stata acquisita la documentazione per fare degli accertamenti, ma non c’è alcun presunto illecito», chiarisce Ciciotti, «non ho ricevuto avvisi di garanzia. Siamo tranquillissimi, io e tutta l’amministrazione. Tutti gli atti sono pubblicati sul sito comunale. Adesso siamo bloccati con gli uffici e ringraziamo per questo la minoranza e qualche cittadino interessato a portare questa amministrazione nel caos. Abbiamo lavorato con trasparenza e chi ci ha preceduto non ha svolto mai il lavoro che stiamo svolgendo noi. Le scuole? Non c’entrano niente, sono oggetto di verifica come tutti gli appalti. Voglio ricordare che gli amministratori non percepiscono alcun compenso e non vivono di politica. Evidentemente questo tipo di politica e il rispetto delle regole non piacciono a molta gente. L’opposizione la si fa con dovuti modi e non chiamando i carabinieri. Ho il voltastomaco verso chi vuole del male a questo paese. E preciso che tutte le gare svolte sono state gestite dalla Centrale unica di committenza del Comune di Avezzano».
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