Fioccano le prenotazioni negli hotel, pienone fino al 6 gennaio
Capodanno con tanti turisti Gli albergatori: c’è ripresa
SULMONA. Si spera nel tutto esaurito per il Capodanno. Sono già all’80 per cento le prenotazioni negli hotel e i bed & breakfast cittadini. Dopo la crisi economica e l’aggravante del terremoto, gli albergatori sulmonesi parlano di una ripresa, che fa ben sperare per la fine dell’anno.
Tirano dunque un sospiro di sollievo gli operatori turistici della città di Ovidio che si sono visti piovere prenotazioni fino al 6 gennaio 2010.
Mentre il Natale si conferma una festa che la maggior parte delle persone passa in famiglia, con conseguente scarso movimento turistico, i giorni a cavallo della notte di San Silvestro fanno già registrare l’80 per cento delle presenze con le prenotazioni che continuano ad arrivare. Il trend positivo è confermato sia dall’Associazione albergatori cittadina che dagli uffici turistici comunale e regionale. Sono circa mille i posti letto in città e frazioni, di cui 800 negli alberghi e 200 nei bed & breakfast.
«Gli alberghi sono quasi tutti pieni per i giorni 30, 31 dicembre e primo gennaio» spiega con un velo di soddisfazione Domenico Santacroce, presidente dell’associazione albergatori e titolare di due hotel «registriamo un’affluenza dell’80 per cento. Anche se in qualche albergo ci sono ancora gli sfollati del terremoto, possiamo parlare di una ripresa che fa ben sperare. La gran parte dei clienti arriva in città per passare un paio di giorni immergendosi nell’atmosfera natalizia. Gli altri, invece, dormono qui per poi spostarsi sulle piste da sci di Roccaraso». «Effettivamente sono diverse le persone che scelgono la città per andare a sciare nell’Alto Sangro» conferma Franca Leone, responsabile dello Iat (ufficio regionale informazioni e accoglienza turistica) «sia per risparmiare, sia perché gli hotel cittadini non impongono vincoli di permanenza minima per i pernottamenti».
Come in passato gran parte delle persone che arriverà in città in questi giorni, è italiana. I turisti provengono soprattutto dalle regioni limitrofe del Lazio, Campania e Puglia; solo qualcuno arriva dal Nord Europa. «In più, ci sono una decina di camper anche nell’aria di sosta», conclude la Leone. «A Natale sono stati davvero pochi i turisti in città» confermano dall’ufficio turistico comunale «ci sarà maggiore affluenza fra Capodanno e la Befana».
Tirano dunque un sospiro di sollievo gli operatori turistici della città di Ovidio che si sono visti piovere prenotazioni fino al 6 gennaio 2010.
Mentre il Natale si conferma una festa che la maggior parte delle persone passa in famiglia, con conseguente scarso movimento turistico, i giorni a cavallo della notte di San Silvestro fanno già registrare l’80 per cento delle presenze con le prenotazioni che continuano ad arrivare. Il trend positivo è confermato sia dall’Associazione albergatori cittadina che dagli uffici turistici comunale e regionale. Sono circa mille i posti letto in città e frazioni, di cui 800 negli alberghi e 200 nei bed & breakfast.
«Gli alberghi sono quasi tutti pieni per i giorni 30, 31 dicembre e primo gennaio» spiega con un velo di soddisfazione Domenico Santacroce, presidente dell’associazione albergatori e titolare di due hotel «registriamo un’affluenza dell’80 per cento. Anche se in qualche albergo ci sono ancora gli sfollati del terremoto, possiamo parlare di una ripresa che fa ben sperare. La gran parte dei clienti arriva in città per passare un paio di giorni immergendosi nell’atmosfera natalizia. Gli altri, invece, dormono qui per poi spostarsi sulle piste da sci di Roccaraso». «Effettivamente sono diverse le persone che scelgono la città per andare a sciare nell’Alto Sangro» conferma Franca Leone, responsabile dello Iat (ufficio regionale informazioni e accoglienza turistica) «sia per risparmiare, sia perché gli hotel cittadini non impongono vincoli di permanenza minima per i pernottamenti».
Come in passato gran parte delle persone che arriverà in città in questi giorni, è italiana. I turisti provengono soprattutto dalle regioni limitrofe del Lazio, Campania e Puglia; solo qualcuno arriva dal Nord Europa. «In più, ci sono una decina di camper anche nell’aria di sosta», conclude la Leone. «A Natale sono stati davvero pochi i turisti in città» confermano dall’ufficio turistico comunale «ci sarà maggiore affluenza fra Capodanno e la Befana».