Cardiologia, esami vietati il sabato
Castel di Sangro, l’ambulatorio dell’ospedale perde un medico e taglia i servizi
CASTEL DI SANGRO. Sono a rischio le prestazioni ambulatoriali dell’unità operativa di cardiologia dell’ospedale di Castel di Sangro. Dopo la chiusura del reparto avvenuta qualche anno fa, anche l’attività dell’ambulatorio rischia di essere penalizzata a causa della mancanza di personale. A partire dal primo dicembre, infatti, i giorni di apertura dell’ambulatorio, su proposta del primario, sono stati ridotti da sei a cinque.
Niente più possibilità di accedere al servizio, quindi, nel giorno di sabato, così come avvenuto finora, poiché per garantire la piena efficienza e funzionalità dell’ambulatorio è indispensabile la presenza di altri due medici. A lanciare l’allarme sul problema è Biagio Beato, delegato sindacale della Fials, il quale si dice preoccupato per la nuova disposizione di servizio che riduce a cinque giorni, con orario dalle 8 del mattino alle 20, le prestazioni ambulatoriali. «Uno dei medici che prestava servizio nell’ambulatorio» ha spiegato Beato «ha concluso il rapporto di lavoro con la Asl e pertanto, il primario è stato costretto a ridurre a cinque giorni, invece degli attuali sei, l’attività dell’ambulatorio con la conseguente chiusura nel giorno di sabato. Il pericolo che corriamo è che dopo il reparto di cardiologia, questa sia la strada per arrivare anche alla chiusura dell’ambulatorio. Facciamo appello all’azienda sanitaria affinché provveda quanto prima a rimpiazzare il personale ora mancante in modo da garantire la funzionalità dell’ambulatorio».
Si è avviata invece verso una risoluzione positiva il problema riguardante il pagamento dei progetti obiettivo non percepiti dai dipendenti della Asl di Avezzano-Sulmona e riguardanti le annualità 2010-2012 e una parte del biennio 2008-2009. Dopo la segnalazione, infatti, l’azienda sanitaria si è affrettata a intervenire.
Claudia Sette
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