TIONE DEGLI ABRUZZI
Caro-energia: il metano costa troppo e lui taglia 157 alberi del parco regionale
La Forestale risale al responsabile grazie alle telecamere nascoste. Il movente del taglio abusivo secondo i carabinieri è nella recente impennata del costo dei carburanti
TIONE DEGLI ABRUZZI. Taglia 157 alberi di alto fusto nel parco regionale Sirente Velino, in una zona di particolare pregio paesaggistico-ambientale, tanto da essere classificata come “Zona di Protezione Speciale” per la conservazione di uccelli e habitat naturali.
I carabinieri del Comando tutela forestale riescono a risalire all'autore, U.C., che ora risulta indagato per furto aggravato di 157 alberi nella frazione di Goriano Valli del comune di Tione degli Abruzzi, in violazione a quanto previsto dall’articoli 624 e 625 del codice penale.
Il movente del taglio abusivo potrebbe essere, secondo i Forestali, nella recente impennata del costo dei carburanti.
L’attività investigativa è stata condotta tramite perlustrazioni e appostamenti che, con l’ausilio di telecamere nascoste, hanno permesso di individuare il presunto responsabile della violazione, nonostante quest’ultimo, per non destare sospetti, operasse alle prime luci dell’alba. Nel corso degli accertamenti sul medesimo illecito riscontrato, i militari hanno, altresì, contestato all'indagato (e al figlio di questi, quale obbligato in solido) sanzioni amministrative per un totale di oltre 4.000 euro, in applicazione della legge regionale 3/2014.
"La recente impennata del prezzo del gas metano ha comportato", dicono i carabinieri, "tra le altre conseguenze, l’aumento della richiesta di combustibili alternativi per il riscaldamento. In tale contesto, il legname ricavato dai tagli abusivi, alimentando i traffici illeciti, destabilizza il mercato della legna da ardere e produce rischi concreti per il patrimonio forestale".