la vertenza burgo

Cartiera, sessanta operai firmano e se ne vanno

AVEZZANO. Inizia a delinearsi concretamente il futuro della Cartiera Burgo di Avezzano. Ieri mattina, alla presenza delle sigle sindacali e del direttore del personale dello stabilimento di Avezzano,...

AVEZZANO. Inizia a delinearsi concretamente il futuro della Cartiera Burgo di Avezzano. Ieri mattina, alla presenza delle sigle sindacali e del direttore del personale dello stabilimento di Avezzano, Paolo Simonato, circa 60 persone hanno firmato la mobilità. «Le persone che si sono fatte avanti» spiega Gianluca Marianella, rsu Slc-Cgil «hanno tutte un’età compresa tra i 45 e 50 anni. C’è anche qualcuno più giovane. I lavoratori storici sono già andati via nel 2012». Secondo l’accordo siglato a Roma lunedì pomeriggio, negli uffici del ministero dello Sviluppo economico, alla presenza anche di Franco Montevecchi, responsabile nazionale delle risorse umane del gruppo Burgo, la mobilità sarà per 75 lavoratori. «Ne mancano 15» va avanti Marianella «che sempre su base volontaria dovranno presentarsi entro il 15 dicembre. I 60 che hanno già firmato saranno fuori dalla fabbrica a partire dal 30 novembre». Chi sceglierà invece i 50 operai che rientreranno il 30 al lavoro ad Avezzano? «Ancora siamo in trattativa» precisa Marianella «i conduttori dei macchinari saranno scelti dall’azienda in base alle specifiche professionalità. Ci stiamo battendo, invece, affinché sia garantito il principio di rotazione per le figure meno specifiche. In modo che a turno, quanti più lavoratori potranno tornare in fabbrica». Per ora, in attesa della ripresa della produzione, possibile solo con la riconversione dello stabilimento, a essere riaccese saranno solo due taglierine, nel reparto di allestimento. Ieri mattina, Simonato ha anche iniziato i colloqui con chi si è fatto avanti per andare a lavorare negli altri stabilimenti d’Italia del gruppo Burgo e ad Ardenne, in Belgio. Al momento sono una quindicina i lavoratori che si sono candidati. «Gli operai di Avezzano» conclude Marianella «partiranno con un pullman per partecipare allo sciopero generale a Vicenza, venerdì 28. Andiamo avanti e non molliamo». (m.t.)

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